Chrysopogon zizanioides (L.) Roberty, comunemente noto come vetiver (in italiano pronunciato vetivèr[1] dal tamil: வெட்டிவேர்), è una pianta erbacea perenne della famiglia Poaceae, originaria dell'India. In India occidentale e settentrionale, è popolarmente noto come Khus.
Il vetiver può crescere fino a 1,5 metri di altezza. Gli steli sono alti e le foglie sono lunghe, sottili, e piuttosto rigide mentre i fiori sono di colore viola-marrone. Diversamente dalla maggior parte delle graminacee, che sviluppano radici orizzontalmente, le radici del vetiver crescono verso il basso, sino a 2-4 metri di profondità. I suoi semi sono sterili, il che la rende una pianta non infestante.
Anche se è originario dell'India, il vetiver è ampiamente coltivato nelle regioni tropicali del mondo. I maggiori produttori del mondo sono Pakistan, Sri Lanka, Birmania, Thailandia e Indocina. È stato inoltre naturalizzato in altre regioni, in particolare negli Stati Uniti.
Questa specie colonizza rapidamente i terreni, ed è spesso impiegata in ingegneria naturalistica proprio per evitare l'erosione del suolo. Questo impiego della pianta è conosciuto proprio come "sistema vetiver".[2]È inoltre utilizzata per la fitodepurazione delle acque e del suolo contaminato da metalli pesanti, idrocarburi e sostanze chimiche. Si estrae da questa pianta un olio essenziale molto odoroso, ampiamente utilizzato in profumeria.
La medicina ayurvedica considera la radice di vetiver rinfrescante e astringente e la consiglia per la sensazione di bruciore, le febbri biliari, sudorazione, stranguria, ulcere e malattie del sangue.
Chrysopogon zizanioides (L.) Roberty, comunemente noto come vetiver (in italiano pronunciato vetivèr dal tamil: வெட்டிவேர்), è una pianta erbacea perenne della famiglia Poaceae, originaria dell'India. In India occidentale e settentrionale, è popolarmente noto come Khus.