Le Dipterocarpacee (Dipterocarpaceae) sono una famiglia di alberi diffusi soprattutto nelle foreste tropicali di bassa quota.
La famiglia prende nome dal genere Dipterocarpus, che a sua volta viene dalle parole greche di (due), pteron (ala) e karpos (frutto), con riferimento al frutto munito di due ali.
Le Dipterocarpacee sono alberi spesso molto alti (possono superare gli 80 m[1].
Le foglie sono alterne, semplici, cuoiose, sempreverdi.
I fiori, riuniti in infiorescenze, sono completi, regolari, vistosi e spesso profumati; hanno 5 sepali e 5 petali, a volte fusi alla base.
Il frutto è secco (capsula o noce) e contiene un solo seme. In quasi tutte le specie è munito di ali.
Le Dipterocarpacee si concentrano nella regione indo-malese, dall'India fino alla Nuova Guinea, dove sono spesso dominanti sia nella foresta pluviale che in quella con piogge stagionali. Un minor numero di specie è presente anche in Africa e America Meridionale[2].
Questa famiglia viene inserita nell'ordine delle Malvali sia da alcune classificazioni tradizionali (p.es. Dahlgren) che dalla classificazione filogenetica APG. Cronquist però la inseriva nelle Teali[3].
Secondo APG la famiglia va divisa in due sottofamiglie:[4]
La famiglia comprende i seguenti generi:[5]
I generi più ricchi di specie sono Shorea (oltre 200 specie), Hopea, Dipterocarpus e Vatica (ciascuno con 50-100 specie).
Le Dipterocarpacee (Dipterocarpaceae) sono una famiglia di alberi diffusi soprattutto nelle foreste tropicali di bassa quota.
La famiglia prende nome dal genere Dipterocarpus, che a sua volta viene dalle parole greche di (due), pteron (ala) e karpos (frutto), con riferimento al frutto munito di due ali.