Dianthus carthusianorum L. (Garofanino dei Certosini) è una specie di Dianthus. È originaria delle fasce temperate dell'Europa e dell'Asia, particolarmente diffusa in habitat asciutti (praterie, brughiere, terreni sabbiosi) ad altitudini fino ai 2.500 m.[1][2] In passato ha avuto inoltre particolare diffusione presso i monasteri e gli annessi giardini, venendo impiegata dai monaci per alleviare il dolore e i reumatismi, grazie alle sue particolari sostanze saponine che la contiene la pianta. Da questo diffuso impiego trarrebbe la specie il nome scientifico.
Si tratta di una pianta erbacea perenne che cresce fino a 60 cm di altezza. Presenta foglie sottili, lunghe fino a 7 cm e larghe all'incirca 5 mm. I fiori misurano indicativamente 18–20 mm di diametro, variando in quanto a tonalità dal rosa scuro al viola, talvolta addirittura al bianco.[2][3]
Dianthus carthusianorum L. (Garofanino dei Certosini) è una specie di Dianthus. È originaria delle fasce temperate dell'Europa e dell'Asia, particolarmente diffusa in habitat asciutti (praterie, brughiere, terreni sabbiosi) ad altitudini fino ai 2.500 m. In passato ha avuto inoltre particolare diffusione presso i monasteri e gli annessi giardini, venendo impiegata dai monaci per alleviare il dolore e i reumatismi, grazie alle sue particolari sostanze saponine che la contiene la pianta. Da questo diffuso impiego trarrebbe la specie il nome scientifico.
Si tratta di una pianta erbacea perenne che cresce fino a 60 cm di altezza. Presenta foglie sottili, lunghe fino a 7 cm e larghe all'incirca 5 mm. I fiori misurano indicativamente 18–20 mm di diametro, variando in quanto a tonalità dal rosa scuro al viola, talvolta addirittura al bianco.