Momordica charantia L. (ampalaya) è una pianta rampicante tropicale e subtropicale della famiglia Cucurbitaceae,[1] particolarmente diffusa in Asia ed Africa per i suoi frutti e le foglie, che sono commestibili. In italiano è anche nota come zucca amara. Viene raccolta prima che giunga a completa maturazione, poiché in tal modo si riduce il suo gusto molto amaro, tipico del frutto pienamente maturo. Tra la zucca e la zucchina, si consuma cotta in molte varianti.
È una pianta erbacea, annuale, che può crescere fino ad una altezza di 5 metri. il frutto, le foglie ed i semi sono molto nutrienti e contengono fosforo, ferro, calcio, vitamine A, B e C, beta carotene e potassio. È molto usata nella medicina Ayurvedica ed alcuni studi sostengono che, grazie ad una sostanza che contiene chiamata polipeptide-P, abbia effetti simili a quelli dell'insulina, regolando quindi i livelli di zucchero nel sangue nei diabetici.
Il nome Momòrdica deriva da momordi, passato del verbo mordeo, mordēre, "mordere", per i semi a margine eroso come se fossero stati morsicati. Potrebbe anche riferirsi all'aspetto del frutto, che sembra essere stato masticato. L'epiteto specifico Charantia deriva dall'antico nome italiano caranza, in quanto è facile disporre questa pianta rampicante a pergolato; il termine è derivato dal greco χάραξ, chárax, "palo di sostegno", "canna".
Inglese: Bitter melon
Cinese mandarino: Kugua
Giapponese: Nigauri, Goya (A Okinawa)
Momordica charantia L. (ampalaya) è una pianta rampicante tropicale e subtropicale della famiglia Cucurbitaceae, particolarmente diffusa in Asia ed Africa per i suoi frutti e le foglie, che sono commestibili. In italiano è anche nota come zucca amara. Viene raccolta prima che giunga a completa maturazione, poiché in tal modo si riduce il suo gusto molto amaro, tipico del frutto pienamente maturo. Tra la zucca e la zucchina, si consuma cotta in molte varianti.