La tartaruga di foresta (Rhinoclemmys pulcherrima Gray, 1856) è una specie di tartaruga della famiglia dei Geoemididi[1].
Ne vengono riconosciute quattro sottospecie[1]:
Il carapace, lungo circa 200 mm, è di colore variabile, tra le sottospecie, da un marrone chiaro a una livrea variegata con macchie, ocelli e strisce gialle bordate di scuro. La sua forma è più piatta ed ampia nelle sottospecie presenti nelle aree settentrionali della distribuzione e più bombata e stretta nelle sottospecie distribuite a sud. Il piastrone è giallastro con macchie rosse sugli scuti marginali. Sul viso sono presenti sottili linee rosse, vermicolazioni rosse e nere si estendono sulle zampe, la coda, le parti ventrali degli scuti marginali e vicino alla linea mediana del piastrone. È onnivora si nutre di fiori, erbe, frutta, insetti, vermi e pesci. Vengono deposte nel suolo o nella lettiera 1-5 uova, 2-3 volte l'anno, da maggio a dicembre[2].
Distribuita lungo la costa occidentale del Messico, Costa Rica, Guatemala, Honduras e Nicaragua. Vive in zone ricche di vegetazione come foreste e boscaglie umide, vicino a raccolte d'acqua poco profonde e con fondali melmosi e fangosi[2].
Considerata una specie non a rischio è tuttavia frequentemente raccolta per il cibo e il commercio di animali domestici. La bellezza e particolarità della sua livrea fa sì che sia molto richiesta nel mercato terraristico. Minacciata anche dalla deforestazione che sta ampiamente riducendo l'areale originale della specie[2]
La tartaruga di foresta (Rhinoclemmys pulcherrima Gray, 1856) è una specie di tartaruga della famiglia dei Geoemididi.