Antirrhinum latifolium ist eine Pflanzenart aus der Gattung der Löwenmäuler (Antirrhinum) in der Familie der Wegerichgewächse (Plantaginaceae).
Antirrhinum latifolium ist eine ausdauernde, krautige Pflanze, deren aufrecht wachsende, sparrig verzweigte Stängel Wuchshöhen von 60 bis 100 cm erreichen. Die Pflanze ist meist vollständig drüsig behaart. Die unten meist gegenständig und oben meist wechselständig stehenden Laubblätter sind 20 bis 70 mm lang und 8 bis 32 mm breit und damit 1,5 bis 2,5 mal so lang wie breit. Ihre Form ist eiförmig, stumpf und an der Basis mehr oder weniger abgeschnitten.
Die Tragblätter sind 5 bis 12 mm lang und eiförmig. Die Blütenstiele sind 3 bis 8 (selten bis 15) mm lang. Der Kelch ist mit 7 bis 9 mm langen, breit eiförmigen und stumpfen Kelchzipfeln besetzt. Die Krone ist 33 bis 48 mm lang und blass gelb.
Die Früchte sind eiförmig-langgestreckte, drüsig behaarte Kapseln mit einer Länge von 13 bis 17 mm.
Die Art ist von Mittelitalien bis in den Nordosten Spaniens verbreitet. Sie wächst auf Felsen und steinigen Hängen.
Antirrhinum latifolium ist eine Pflanzenart aus der Gattung der Löwenmäuler (Antirrhinum) in der Familie der Wegerichgewächse (Plantaginaceae).
Antirrhinum latifolium
Le Muflier à larges feuilles, Antirrhinum latifolium, est une espèce de plantes herbacées à souche sous-ligneuse, vivaces, de la famille des Scrofulariacées selon la classification classique ou des Plantaginacées selon la classification phylogénétique.
Régions montagneuses : Sud-Est de la France (y compris Est des Pyrénées), Espagne, Portugal, Italie, Suisse.
Antirrhinum latifolium
Le Muflier à larges feuilles, Antirrhinum latifolium, est une espèce de plantes herbacées à souche sous-ligneuse, vivaces, de la famille des Scrofulariacées selon la classification classique ou des Plantaginacées selon la classification phylogénétique.
La bocca di leone gialla (nome scientifico Antirrhinum latifolium Miller, 1768 ) è una pianta dai vistosi fiori gialli appartenente alla famiglia delle Plantaginaceae.[1]
Il nome generico (Antirrhinum) deriva da alcune parole greche il cui significato è “simile a un muso (o un naso)”, infatti “anti” = simile e “rhin” = naso e fa riferimento alla particolare forma della corolla definita anche "personata".[2][3] La prima documentazione di questo nome si ha da Joseph Pitton de Tournefort (Aix-en-Provence, 5 giugno 1656 – Parigi, 28 dicembre 1708) un botanico francese; e prima ancora da Teofrasto (371 a.C. – Atene, 287 a.C.) un filosofo e botanico greco antico, discepolo di Aristotele, autore di due ampi trattati botanici.[4] L'epiteto specifico (latifolium) deriva dal latino e significa "a foglie larghe".[5][6]
Il nome scientifico della specie è stato definito dal botanico scozzese Philip Miller (Chelsea, 1691 – Chelsea, 18 dicembre 1771) nella pubblicazione "Gardeners Dictionary, Edition 8. Lond - n. 4. " del 1768.[7]
L'aspetto della pianta è suffruticoso ed è per la maggior parte pelosa. Nella parte aerea è anche glandulosa. La forma biologica è camefita suffruticosa (Ch frut): sono piante dai fusti legnosi e di dimensioni non troppo grandi che d'inverno si seccano completamente, ma alcune gemme rimangono nella parte aerea della pianta. Queste piante arrivano ad una altezza massima di (3) 5 - 10 dm.[4][8][9][10][11]
Le radici sono del tipo a fittone.
Il fusto è eretto, semplice, un po' legnoso nella parte inferiore; mentre in quella superiore è fibroso – carnoso.
Le foglie sono quasi persistenti. La loro inserzione sul fusto è varia: può essere opposta, o alterna o (raramente) verticillata, a volte possono avere anche una disposizione a spirale. Dimensioni delle foglie: 2,5 – 5 cm in lunghezza; 1,5 – 2 cm in larghezza. Il colore è verde cupo.
Le infiorescenze sono delle dense spighe racemose terminali (solitarie o ascellari), frondose o bratteate. I fiori, grandi e vistosi, sono peduncolati (fino a 10 mm).
Il frutto è una capsula (ellissoide – ovoidale nella forma) ad inserzione laterale di 10 – 14 mm di diametro massimo. All'interno i semi sono numerosi, con forme ovali e con la testa alveolato-reticolata oppure crestata. Al momento della maturazione i semi fuoriescono da tre fori che si aprono nella parte superiore del frutto (capsula porocida).
Dal punto di vista fitosociologico alpino la specie di questa voce appartiene alla seguente comunità vegetale:[16]
La famiglia di appartenenza di questa specie (Plantaginaceae) comprende 113 generi con 1800 specie[9] (oppure secondo altri Autori 114 generi e 2400 specie[10], o anche 117 generi e 1904 specie[17] o 90 generi e 1900 specie[18]) ed è suddivisa in tre sottofamiglie e oltre una dozzina di tribù. Il genere della specie di questa voce appartiene alla sottofamiglia Antirrhinoideae (tribù Antirrhineae) e si compone di una ventina di specie distribuite soprattutto nel Mediterraneo occidentale.[8]
La specie Antirrhinum latifolium fino a poco tempo fa era circoscritta nella famiglia Veronicaceae o Scrophulariaceae a seconda dei vari Autori.[8] L'attuale posizione tassonomica è stata realizzata con i nuovi sistemi di classificazione filogenetica (classificazione APG).[18]
Per questa specie è riconosciuta come valida la seguente sottospecie:[1]
Questa entità ha avuto nel tempo diverse nomenclature. L'elenco seguente indica alcuni tra i sinonimi più frequenti:[1]
La bocca di leone gialla in altre lingue è chiamata nei seguenti modi:
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(aiuto). URL consultato il 6 febbraio 2018. La bocca di leone gialla (nome scientifico Antirrhinum latifolium Miller, 1768 ) è una pianta dai vistosi fiori gialli appartenente alla famiglia delle Plantaginaceae.
Antirrhinum latifolium là một loài thực vật có hoa trong họ Mã đề. Loài này được Mill. mô tả khoa học đầu tiên năm 1768.[1]
Antirrhinum latifolium là một loài thực vật có hoa trong họ Mã đề. Loài này được Mill. mô tả khoa học đầu tiên năm 1768.