Genés Höhlensalamander (Atylodes genei, Syn.: Speleomantes genei) ist ein südeuropäischer Schwanzlurch aus der Familie Lungenlose Salamander (Plethodontidae).
Adulte Tiere werden maximal 14 cm lang. Der Schwanz der Salamander ist relativ kurz, der Kopf ist breit und setzt sich deutlich vom Hals ab. Die Augen stehen hervor, die Schnauze ist stumpf. Finger und Zehen sind kurz, abgerundet und bis zur Hälfte ihrer Länge mit Spannhäuten verbunden.
Die Rückenfärbung ist sehr variabel und kann gelblich, olivfarben oder dunkelbraun sein und mit hellen oder dunklen Fleckenzeichnung versehen sein. Der Bauch ist gelblich oder blassrosa und kann dunkel bestäubt sein.
Diese Art lebt im Südosten Sardiniens.
Genés Höhlensalamander kommt im Bergland bis in Höhen von etwa 1000 Metern vor und lebt in Höhlen und im Freiland an schattigen, feuchten Stellen unter Steinen, Baumstümpfen, morschen Holzstapeln und in Felsspalten. Sie sind reine Landbewohner, die nur schlecht schwimmen aber gut klettern können. Da sie lungenlos sind erfolgt die Atmung ausschließlich über die Mundschleimhaut und die Körperoberfläche. Genés Höhlensalamander ernähren sich von kleinen Insekten, Asseln und Spinnen, die mit ihrer klebrigen, vorschnellbaren Schleuderzunge erbeutet werden.
Wie bei anderen Höhlensalamandern erfolgt die Paarung an Land. Das Männchen steigt dabei auf das Weibchen und umklammert es mit seinen Vorderbeinen. Beide Partner schlängeln dabei mit dem Schwanz. Darauf löst das Männchen seine Umarmung, beginnt den "Paarungsmarsch", das Männchen voran und das Weibchen hinterher, bei dem das Männchen eine Spermatophore auf dem Untergrund absetzt. Dieses Samenpaket wird anschließend vom Weibchen mit seiner Kloake aufgenommen. Das Weibchen legt später, überwiegend im Frühjahr, einige wenige Eier in Erdhöhlen und bewacht diese dort. Aus den Eiern schlüpfen nach etwa 12 Monaten die Jungtiere.
Genés Höhlensalamander wird von der IUCN als "Near Threatened" (entspricht etwa der deutschen Kategorie "Vorwarnliste") eingestuft. Hinweise das die Gesamtpopulation sinkt gibt es nicht. Örtlich begrenzt kann es zu Habitatverlust kommen und manchmal werden Exemplare illegal eingesammelt.
Genés Höhlensalamander wird von der Europäischen Union in den Anhängen II und IV der FFH-Richtlinie geführt und gilt damit als streng zu schützende Art von gemeinschaftlichem Interesse, für deren Erhaltung von den Mitgliedsstaaten besondere Schutzgebiete ausgewiesen werden müssen.
Genés Höhlensalamander (Atylodes genei, Syn.: Speleomantes genei) ist ein südeuropäischer Schwanzlurch aus der Familie Lungenlose Salamander (Plethodontidae).
The brown cave salamander (Speleomantes genei), also known as Gene's cave salamander, Sardinian cave salamander, or simply Sardinian salamander, is a species of salamander in the family Plethodontidae. It is endemic to Sardinia (Italy). Its natural habitats are temperate forests, rocky areas, caves, and subterranean habitats (other than caves). It is threatened by habitat loss.
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: CS1 maint: multiple names: authors list (link) The brown cave salamander (Speleomantes genei), also known as Gene's cave salamander, Sardinian cave salamander, or simply Sardinian salamander, is a species of salamander in the family Plethodontidae. It is endemic to Sardinia (Italy). Its natural habitats are temperate forests, rocky areas, caves, and subterranean habitats (other than caves). It is threatened by habitat loss.
Atylodes genei Atylodes generoko animalia da. Anfibioen barruko Plethodontidae familian sailkatuta dago, Caudata ordenan.
Atylodes genei Atylodes generoko animalia da. Anfibioen barruko Plethodontidae familian sailkatuta dago, Caudata ordenan.
Hydromantes genei, le Spélerpès de Gené, est une espèce d'urodèles de la famille des Plethodontidae[1].
Cette espèce est endémique de la province de Cagliari en Sardaigne en Italie[1]. Elle se rencontre de 8 à 650 m d'altitude[2].
Hydromantes genei, le Spélerpès de Gené, est une espèce d'urodèles de la famille des Plethodontidae.
Il geotritone dell'Iglesiente o geotritone di Gené (Speleomantes genei Temminck & Schlegel, 1838) è un anfibio urodelo della famiglia Plethodontidae, endemico della Sardegna con areale circoscritto al Sulcis-Iglesiente. Attribuita al genere Speleomantes è stata considerata l'unica specie del genere Atylodes Gistel, 1868.[2]
Insieme agli altri geotritoni sardi, lo S. genei faceva parte di un'unica specie (Geotritone di Genè) che, in seguito ad una revisione tassonomica basata sulle differenze genetiche, è stata scorporata in quattro specie di differente localizzazione geografica. Il Geotritone dell'Iglesiente è la specie più meridionale dell'isola (Sardegna sudoccidentale) ed è quella filogeneticamente più differenziata, al punto che i geotritoni sardi del centro Sardegna sono più affini alle specie continentali di quanto lo siano con lo S. genei.
Come gli altri geotritoni sardi, può essere considerato un paleoendemismo, in quanto la sua comparsa risale al Cenozoico, prima della separazione del blocco sardo-corso dal continente.
Dal punto di vista morfologico non ci sono sostanziali differenze rispetto agli altri geotritoni, fatta eccezione per le dimensioni mediamente inferiori. Gli adulti femmine, più grandi, arrivano ad un massimo di 12.4 cm, i maschi fino a 11.5 cm, con zampe corte e coda compressa lateralmente. La testa è ben distinta dal tronco, larga e appiattita, con occhi sporgenti. Il corpo è glabro, di colore nero-bluastro, con zampe più chiare, fulvo-rossicce.
Si nutre predando piccoli invertebrati e ha abitudini notturne. Si riproduce due volte l'anno, con accoppiamenti alla fine dell'autunno (novembre-dicembre) e in primavera (marzo-aprile) senza dipendere dalla presenza dell'acqua. Le uova sono deposte sul fondo sabbioso delle grotte o delle anfrattuosità più profonde. I giovani nati sono simili agli adulti e si sviluppano lentamente senza metamorfosi.
L'areale di S. genei è ristretto e frammentato e si estende su un territorio di circa 6-800 km², dal Sulcis all'Arburese.[1] L'area del Sulcis-Iglesiente è interessata da una notevole frequenza di grotte di origine carsica e di miniere, la maggior parte delle quali inattive. Lo S. genei trova il suo habitat naturale in questi ambienti, ma si rinviene anche in anfrattuosità delle rocce o al riparo dei sassi in valloni umidi e ombrosi dei versanti montuosi esposti a nord, fino ai 600 metri di altitudine. Animale lucifugo e notturno, evita gli ambienti secchi e solo in giornate particolarmente umide e piovose può essere rinvenuto all'aperto.
Non si conosce l'effettivo stato di conservazione della specie, ma per la forte localizzazione e la marcata specificità in termini di esigenze ambientali è classificata come specie vulnerabile nelle Red list dello IUCN e come specie rara a livello regionale, nazionale ed europeo, anche se localmente può essere considerata specie comune.[1]
I principali fattori di rischio citati dalla documentazione sono rappresentati dall'urbanizzazione, dall'attività dell'industria estrattiva, dall'inquinamento atmosferico (area industriale di Portoscuso), dalla riduzione delle aree forestali, dalla raccolta incontrollata di esemplari da parte di collezionisti e ricercatori.
L'areale di S. genei è interessato da diverse aree sottoposte a tutela ambientale, fra cui le foreste demaniali del Sulcis e del Monte Linas e l'oasi WWF di Monte Arcosu. Nello stesso territorio ricadono i costituenti parchi regionali del Sulcis e del Monte Linas-Marganai-Oridda.
Lo status di protezione è definito dalla Legge n. 503 del 1981 Allegato II (che recepisce la Convenzione di Berna), dalla Direttiva dell'Unione Europea n. 43 del 1992 Allegati B e D.
Il geotritone dell'Iglesiente o geotritone di Gené (Speleomantes genei Temminck & Schlegel, 1838) è un anfibio urodelo della famiglia Plethodontidae, endemico della Sardegna con areale circoscritto al Sulcis-Iglesiente. Attribuita al genere Speleomantes è stata considerata l'unica specie del genere Atylodes Gistel, 1868.
Speleomantes genei é uma espécie de salamandra da família Plethodontidae.
É endémica de Sardenha (Itália).
Os seus habitats naturais são: florestas temperadas, áreas rochosas, cavernas e habitats subterrâneos (excluindo cavernas).[1]
Está ameaçada por perda de habitat.[1]
Speleomantes genei é uma espécie de salamandra da família Plethodontidae.
É endémica de Sardenha (Itália).
Os seus habitats naturais são: florestas temperadas, áreas rochosas, cavernas e habitats subterrâneos (excluindo cavernas).
Está ameaçada por perda de habitat.