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Cyphia ( Italian )

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Cyphia P.J. Bergius, 1767 è un genere di piante angiosperme eudicotiledoni endemiche dell'Africa della famiglia delle Campanulaceae. È anche l'unico genere della sottofamiglia Cyphioideae (A. DC.) Walp., 1852.[1][2][3]

Etimologia

Il nome del genere deriva da una parola greca: "cyph-" ( = curvo).[4] Il nome scientifico del genere è stato definito dal medico e botanico svedese Peter Jonas Bergius (1730-1790) nella pubblicazione "Descriptiones Plantarum ex Capite Bonae Spei - 172. 1767" del 1767.[5], mentre il nome scientifico della sottofamiglia è stato definito prima dal botanico svizzero Alphonse De Candolle (1806 - 1893) e perfezionato successivamente dal botanico tedesco Wilhelm Gerhard Walpers (1816 - 1853) nella pubblicazione "Annales Botanices Systematicae. Lipsiae - 2: 1037. 12-15 Mai 1852." del 1852.[6][7]

Descrizione

Le specie di questo genere sono delle erbe (in alcuni casi anche viti rampicanti) a ciclo biologico perenne. Contengono delle sostanze tipo lattice (linfa lattiginosa) e altre sostanze quali piridine più alcaloidi, acido cumarico e acido caffeico.[1][8][9]

Le radici sono dei tuberi con forme da subglobose ad elongate, mentre i fusti in genere sono eretti. Le foglie, picciolate, hanno delle forme varie tra cui anche lanceolate con margini appena dentati.

Le infiorescenze sono dei racemi apicali. I fiori spesso sono posizionati all'ascella di brattee.

I fiori sono formati da 4 verticilli: calicecorollaandroceogineceo (in questo caso il perianzio è ben distinto tra calice e corolla) e pentameri (ogni verticillo ha 5 elementi). I fiori sono gamopetali, ermafroditi e mono-simmetrici.

  • Formula fiorale: per queste piante viene indicata la seguente formula fiorale:
K (5), C (5 oppure 3+2), A 5, G (2), infero, capsula

I frutti sono generalmente delle capsule ovate contenenti numerosi semi. Le logge sono in numero corrispondente all'ovario e sono deiscenti per due valvole laterali. I semi hanno una forma subglobosa, sono alati e lisci o hanno tre angoli.

Riproduzione

  • Impollinazione: l'impollinazione avviene tramite insetti (impollinazione entomogama con api e farfalle anche notturne). In queste piante è presente un particolare meccanismo a "pistone": le antere formano un tubo nel quale viene rilasciato il polline raccolto successivamente dai peli dallo stilo che nel frattempo si accresce e porta il polline verso l'esterno.[8]
  • Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
  • Dispersione: i semi cadendo a terra (dopo essere stati trasportati per alcuni metri dal vento, essendo molto minuti e leggeri – disseminazione anemocora) sono successivamente dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione mirmecoria).

Distribuzione e habitat

Le specie di questo genere sono tutte africane (soprattutto parte orientale del continente dal Sudafrica fino all'Eritrea) con habitat tropicali o subtropicali.[10]

Sistematica

La famiglia di appartenenza (Campanulaceae) è relativamente numerosa con 89 generi per oltre 2000 specie (sul territorio italiano si contano una dozzina di generi per un totale di circa 100 specie); comprende erbacee ma anche arbusti e alberi, distribuiti in tutto il mondo, ma soprattutto nelle zone temperate. La sottofamiglia Cyphioideae è una delle cinque sottofamiglie nella quale è stata suddivisa la famiglia Campanulaceae.[1]

Filogenesi

Il genere Cyphia (insieme ai generi della sottofamiglia Lobelioideae hanno avuto probabilmente origine in Africa del sud, disperdendosi poi abbastanza ampiamente e con almeno due successivi ritorni nel continente africano.[9]

Da un punto di vista filogenetico la struttura della famiglia Campanulaceae è la seguente: la sottofamiglia Cyphocarpoideae è “gruppo fratello” della sottofamiglia Lobelioideae, entrambe a loro volta sono “gruppo fratello” delle sottofamiglia Nemacladoideae e Campanuloideae, mentre il "gruppo basale" è rappresentato dalla sottofamiglia Cyphioideae. Altri studi più recenti (2010[11] e 2014[9]) tuttavia sembrano favorire il raggruppamento Cyphia+Campanuloideae.

In passato la sottofamiglia Cyphioideae comprendenva anche i generi Cyphocarpus, Nemacladus, Parishella e Pseudonemacladus, ora descritti in altri gruppi.[1]

Il genere Cyphia attualmente viene diviso in due sezioni:[1]

  • sect. Cyphia con circa 50 specie;
  • sect. Cyphiella C. Presl con le rimanenti specie.

Il numero cromosomico delle specie di questo genere è: 2n = 18.[9]

Elenco delle specie

Il genere Cyphia è formato da 68 specie:[3][12]

Sinonimi

La sottofamiglia Cyphioideae ha avuto nel tempo diverse nomenclature. L'elenco seguente indica alcuni tra i sinonimi più frequenti:[3]

  • Cyphiaceae A. de Candolle
  • Cyphiella (C.Presl) Spach
  • Cyphium J.F.Gmel.
  • Cyphopsis Kuntze

Note

  1. ^ a b c d e Kadereit & Jeffrey 2007, pag. 53.
  2. ^ (EN) The Angiosperm Phylogeny Group, An update of the Angiosperm Phylogeny Group classification for the ordines and families of flowering plants: APG IV, in Botanical Journal of the Linnean Society, vol. 181, n. 1, 2016, pp. 1–20.
  3. ^ a b c World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 22 gennaio 2021.
  4. ^ David Gledhill 2008, pag. 132.
  5. ^ The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato il 16 novembre 2014.
  6. ^ Crescent Bloom Database, su crescentbloom.com. URL consultato il 16 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  7. ^ The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato il 16 novembre 2014.
  8. ^ a b Judd 2007, pag. 516.
  9. ^ a b c d Angiosperm Phylogeny Website, su mobot.org. URL consultato il 14 ottobre 2014.
  10. ^ World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su apps.kew.org. URL consultato il 17 novembre 2014.
  11. ^ David C. Tank and Michael J. Donoghue, Phylogeny and Phylogenetic Nomenclature of the Campanulidae based on an Expanded Sample of Genes and Taxa (PDF), in Systematic Botany (2010), 35(2): pp. 425–441 (archiviato dall'url originale il 16 settembre 2012).
  12. ^ The Board of Trustees of the Royal Botanic Gardens, Kew, World Checklist of Selected Plant Families, su apps.kew.org. URL consultato il 17 novembre 2014.

Bibliografia

  • Kadereit J.W. & Jeffrey C., The Families and Genera of Vascular Plants, Volume VIII. Asterales. Pag 53, Berlin, Heidelberg, 2007.
  • Judd S.W. et al, Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2007, ISBN 978-88-299-1824-9.
  • Strasburger E, Trattato di Botanica. Volume secondo, Roma, Antonio Delfino Editore, 2007, ISBN 88-7287-344-4.
  • 1996 Alfio Musmarra, Dizionario di botanica, Bologna, Edagricole.

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