L'enula marina (Limbarda crithmoides (L.) Dumort., 1827) è una pianta spermatofita dicotiledone appartenente alla famiglia delle Asteraceae, diffusa nelle aree costiere del bacino del Mediterraneo e lungo le coste atlantiche dell'Europa occidentale, sino alla Gran Bretagna.[1]
Il nome del genere, Limbarda, viene dal suo nome comune francese limbarde, mentre l'epiteto specifico crithmoides, si riferisce alla somiglianza con il finocchio di mare Crithmum maritimum.[2]
È una pianta erbacea perenne, camefita suffruticosa a portamento cespuglioso, con fusti legnosi alla base, eretti, ramificati, alti 10–90 cm.
Le foglie, carnose e glabre, di colore verde glauco, sono alterne, lineari-cilindriche, lunghe sino a 45 mm, 2–4 cm di diametro, talora con tre dentini all'apice.
L'infiorescenza è un capolino solitario, di 1,5–3 cm di diametro, di colore giallo-oro, con fiori del raggio femminili, ligulati, lunghi 10–15 mm, e fiori del disco ermafroditi, tubulosi, lunghi 5 mm; l'involucro è cilindrico-emisferico, formato da brattee squamiformi, lineari-lanceolate, disposte in più serie. Fiorisce da giugno a novembre.
Il frutto è una cipsela con semi lunghi 2–3 mm, muniti di pappo bianco-rossastro.
Il tipo corologico di questa specie è: Steno-Mediterraneo-Atlantico.
È diffusa nelle aree costiere del bacino del Mediterraneo (Europa meridionale, Nord Africa e Medio oriente) e lungo le coste atlantiche dell'Europa occidentale, sino alla Gran Bretagna.[3]
In Italia è comune nelle aree costiere di Veneto, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna.
È una specie alofita che cresce sui litorali rocciosi, sulle dune e sui prati retrodunali salmastri (limonieti e salicornieti).
La specie è stata descritta da Linneo come Inula crithmoides (basionimo).
Comprende le seguenti sottospecie:[3]
L'enula marina (Limbarda crithmoides (L.) Dumort., 1827) è una pianta spermatofita dicotiledone appartenente alla famiglia delle Asteraceae, diffusa nelle aree costiere del bacino del Mediterraneo e lungo le coste atlantiche dell'Europa occidentale, sino alla Gran Bretagna.