Dewildemania is a genus of African flowering plants in the family Asteraceae.[1][2]
Dewildemania is a genus of African flowering plants in the family Asteraceae.
Species Dewildemania burundiensis Dewildemania filifolia Dewildemania glandulosa Dewildemania lancifolia Dewildemania platycephala Dewildemania platycephala Dewildemania stenophylla Dewildemania upembensisDewildemania es un género de plantas fanerógamas perteneciente a la familia de las asteráceas. Comprende 7 especies descritas y aceptadas.[1][2]
El género fue descrito por O.Hoffm. in De Wild. y publicado en Annales du musee du Congo. Serie 1, Botanique ser. 4. 1: X. 1903.[3] La especie tipo es Dewildemania filifolia O.Hoffm.
A continuación se brinda un listado de las especies del género Dewildemania aceptadas hasta julio de 2012, ordenadas alfabéticamente. Para cada una se indica el nombre binomial seguido del autor, abreviado según las convenciones y usos.
Dewildemania es un género de plantas fanerógamas perteneciente a la familia de las asteráceas. Comprende 7 especies descritas y aceptadas.
Dewildemania O.Hoffm. ex De Wild., 1903 è un genere di piante angiosperme dicotiledoni della famiglia delle Asteraceae.[1][2]
Il nome scientifico del genere è stato definito per la prima volta dai botanici Karl August Otto Hoffmann (1853-1909) ex Émile Auguste Joseph De Wildeman (1866-1947) nella pubblicazione "Annales du Museé du Congo (Belge). Botanique." (Ann. Mus. Congo Belge, Bot. sér. 4, [1(3)]: p. x ) del 1903.[3]
Le specie di questa voce sono erbacee perenni (gli steli sono annuali e germogliano da piccoli portainnesti legnosi). Le radici sono di tipo radiato a perizoma. I fusti sono ramificati all'apice. La pubescenza è formata da peli semplici o multi-settati (a più strati). Gli organi interni di queste piante contengono lattoni sesquiterpenici.[4][5][6][7][8][2][9]
In genere sono presenti sia foglie basali che cauline. Le foglie lungo il caule normalmente sono a disposizione spiralata. Quelle basali (se presenti) spesso formano delle rosette. Quelle cauline sono subsessili. La forma della lamina (semplice o segmentata) varia da filiforme a lanceolata. I bordi possono essere continui, dentati o spinosi. La superficie superiore è verde, quella inferiore è più scura, e in genere entrambe sono glabre. Le venature in genere sono pennate. Le stipole sono assenti.
Le infiorescenze sono composte da uno o pochi capolini peduncolati terminali (i peduncoli sono bratteiformi); gli evenuali raggruppamenti sono di tipo corimboso. I capolini, discoidi di tipo omogamo, sono formati da un involucro persistente a forma da coppa a turbinato-campanulata composto da brattee (o squame) all'interno delle quali un ricettacolo fa da base ai fiori tubulosi; quelli esterni molto sporgenti. Le brattee, da 60 a 80, sono disposte in 2 - 7 serie in modo embricato e scalato ed hanno delle forme da lineari a lanceolate; i bordi sono dentati; il colore è più o meno verde. Le brattee esterne spesso sfumato nelle foglie sottostanti. Il ricettacolo, a forma piatta o a cupola, è provvisto di pagliette.
I fiori, circa 80, sono tetra-ciclici (ossia sono presenti 4 verticilli: calice – corolla – androceo – gineceo) e pentameri (ogni verticillo ha 5 elementi). I fiori sono tubulosi (actinomorfi) e sono ermafroditi (bisessuali) e fertili.
I frutti sono degli acheni con pappo. La forma dell'achenio è oblunga-turbinata e mostra 4 - 5 facce (e coste angolate) con superficie pubescente-setolosa. Nell'achenio, privo di fitomelanina, sono presenti dei rafidi a sezione subquadrata e idioblasti. Il pericarpo può essere di tipo parenchimatico, altrimenti è indurito (lignificato) radialmente. Il carpoforo (o carpopodium - il ricettacolo alla base del gineceo) è anulare. I pappi, formati da due serie di setole o squame (5 - 15 squame nella serie esterna; poche setole barbate appiattite in quella interna), sono direttamente inseriti nel pericarpo o connati in un anello parenchimatico posto sulla parte apicale dell'achenio.
Le specie di questo gruppo si trovano principalmente in Africa tropicale.
La famiglia di appartenenza di questa voce (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23.000 specie distribuite su 1.535 generi[11], oppure 22.750 specie e 1.530 generi secondo altre fonti[12] (una delle checklist più aggiornata elenca fino a 1.679 generi)[13]. La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie.[1][7][8]
Le specie di questo gruppo appartengono alla sottotribù Centrapalinae H. Rob, descritta all'interno della tribù Vernonieae Cass. della sottofamiglia Vernonioideae Lindl.. Questa classificazione è stata ottenuta ultimamente con le analisi del DNA delle varie specie del gruppo.[14] Dagli ultimi studi filogenetici sul DNA la tribù Vernonieae è risultata divisa in due grandi cladi: Muovo Mondo e Vecchio Mondo. Centrapalinae occupa una posizione centrale e appartiene al clade del Vecchio Mondo; in particolare è inclusa nel subclade africano più vicino alle specie tropicali americane.[15]
La sottotribù, e quindi i suoi generi, si distingue per i seguenti caratteri:[7]
In precedenza la tribù Vernonieae, e quindi la sottotribù di questo genere, era descritta all'interno della sottofamiglia Cichorioideae.[8] Il genere di questa voce è stato anche descritto come appartenente alla sottotribù Erlangeinae H.Rob. (sempre nel gruppo delle Vernonieae).[7]
I caratteri distintivi per questo genere sono i seguenti:[7]
Questo genere ha 7 specie:[2]
Dewildemania O.Hoffm. ex De Wild., 1903 è un genere di piante angiosperme dicotiledoni della famiglia delle Asteraceae.
Dewildemania é um género botânico pertencente à família Asteraceae.[1]
Dewildemania é um género botânico pertencente à família Asteraceae.
Dewildemania là một chi thực vật có hoa trong họ Cúc (Asteraceae).[1]
Chi Dewildemania gồm các loài:
Dewildemania là một chi thực vật có hoa trong họ Cúc (Asteraceae).