Ancistrocheirus lesueurii è l'unica specie del genere Ancistrocheirus e della famiglia Ancistrocheiridae[1].
Sebbene solo una specie sia stata riconosciuta, non si esclude l'esistenza di un'altra specie, a causa di alcune differenze riscontrate nella morfologia paralarvale (la paralarva è il primo stadio a vita libera per i cefalopodi).
La lunghezza media del mantello è di 25cm e può essere trovato negli oceani tropicali e subtropicali, a profondità mesopelagiche.
La corona boccale del calamaro è fortemente pigmentata. Il calamaro non ha vescicole, presenta ganci su tutte le braccia, manca di ventose nelle estremità del tentacolo e il dattilo è ridotto.
La specie ha fotofori su tutto il suo corpo. Presenta grandi fotofori sulla testa, sull'imbuto, sulla base delle braccia e sul gambo tentacolare. Altri fotofori sono presenti sulla superficie ventrale del mantello. Inoltre ha numerosi fotofori molto piccoli sulla testa, sull'imbuto, sulla base della seconda coppia di braccia e sul peduncolo tentacolare. I maschi maturi presentano grandi fotofori anche sulla punta della quarta coppia di braccia e di fronte alla bocca, mentre le femmine mature hanno fotofori sulle punte delle loro sei braccia dorsali. Il numero di grandi fotofori sul mantello del calamaro aumenta man mano che matura.
Sono cacciati dal capodoglio nel sud-est asiatico e nelle acque delle Galapagos[2][3].
Ancistrocheirus lesueurii è l'unica specie del genere Ancistrocheirus e della famiglia Ancistrocheiridae.
Sebbene solo una specie sia stata riconosciuta, non si esclude l'esistenza di un'altra specie, a causa di alcune differenze riscontrate nella morfologia paralarvale (la paralarva è il primo stadio a vita libera per i cefalopodi).