Alosa volgensis és una espècie de peix de la família dels clupèids i de l'ordre dels clupeïformes.
Menja una àmplia gamma de zooplàncton (com ara, crustacis) i peixets.[5]
Històricament, la sobrepesca (la seua pesca va ésser prohibida abans del 1962) i la construcció de preses a finals de la dècada del 1950 i principis de la dècada del 1960 (la qual cosa destruïa les seues zones de fressa i bloquejava les seues rutes migratòries) van fer disminuir les seves poblacions. Actualment, la canalització de les desembocadures dels rius torna a destorbar els seus hàbits migratoris i, conseqüentment, ocasiona la pèrdua de més llocs de fresa.[6]
Alosa volgensis, der Wolga-Maifisch oder "Wolga-Hering" (russisch волжская сельдь) ist ein Wanderfisch der endemisch im Kaspischenen Meer vorkommt. Früher war er nicht nur in der Wolga, sondern auch im Terek und Ural verbreitet.
Er hat die typische, seitlich abgeflachte, etwas hochrückigere Gestalt der Süßwasserheringe und wird maximal 35 cm lang. Die Körperhöhe kann ¼ der Gesamtlänge erreichen. Der Körper ist von relativ großen Rundschuppen bedeckt. Der Oberkiefer ist mittig gekerbt, der Unterkiefer reicht bis zum hinteren Augenrand.
Die Art lebte in Schwärmen und ist ein anadromer Wanderfisch. Im Kaspischen Meer lebte er pelagisch in küstennahen, gut durchströmten Bereichen und vermeidet Regionen mit gleichbleibend hohem Salzgehalt. Zur Fortpflanzung wandert er in die Flüsse und laicht im Süßwasser oder in leicht brackigem Wasser oberhalb von drei Metern Tiefe.
Seit den 1960ern haben Kanalisierung der Flussmündung und Verbauungen der Wanderrouten, vor allem die Errichtung des Wolgograder Dammes große Teile des Lebensraumes verändert und zerstört. Heute ist die Art extrem selten und es werden kaum Jungfische gesichtet. Das verbleibende Laichgebiet umfasst nur mehr weniger als 500 Quadratkilometer.
Alosa volgensis, der Wolga-Maifisch oder "Wolga-Hering" (russisch волжская сельдь) ist ein Wanderfisch der endemisch im Kaspischenen Meer vorkommt. Früher war er nicht nur in der Wolga, sondern auch im Terek und Ural verbreitet.
Alosa volgensis, the Volga shad, is a clupeid fish, one of the species of shad endemic to the Caspian Sea region.
This is an anadromous species which ascends from the Caspian to the Volga river up to the Volgograd dam to spawn. Also the Terek and Ural Rivers have belonged to the natural range.
Alosa volgensis, the Volga shad, is a clupeid fish, one of the species of shad endemic to the Caspian Sea region.
This is an anadromous species which ascends from the Caspian to the Volga river up to the Volgograd dam to spawn. Also the Terek and Ural Rivers have belonged to the natural range.
Alosa volgensis es una especie de pez de la familia Clupeidae en el orden de los Clupeiformes.
• Los machos pueden alcanzar 35 cm de longitud total.[2][3]
Los huevos son pelágicos.
Come una amplia gama de zoo plancton (por ejemplo, crustáceos) y pececillos.
Se encuentra en Europa: Rusia.
La cheppia del Volga (Alosa volgensis Berg, 1913) è un raro pesce anadromo appartenente alla famiglia dei Clupeidi; è una delle varie specie di alosa endemiche del mar Caspio[2].
Può raggiungere una lunghezza massima di 30 cm. Ha corpo relativamente snello, a sezione ellittica e compresso lateralmente. Le branchiospine hanno una lunghezza pari più o meno a quella dei filamenti branchiali, con spine ben evidenti. Il vomere e le ossa palatine sono dotate di denti poco sviluppati. L'origine della pinna dorsale si trova poco più avanti della metà del corpo, mentre quella della pinna anale è nettamente dietro la corrispondenza con la fine della pinna dorsale. Il dorso presenta una colorazione verdastra, più scura in primavera; fianchi e ventre sono argentei e spesso presentano riflessi verdastri e dorati. Le pinne sono grigiastre e traslucide[3].
Specie migratrice anadroma, quando è in mare conduce un'esistenza pelagica, spostandosi tra la superficie e una profondità di circa 100 metri. Come A. kessleri, sverna nelle acque del Caspio meridionale e migra a nord per raggiungere i fiumi dove depone le uova in prossimità della foce o in acque salmastre. Non risale i fiumi per lunghi tratti come l'alosa di Kessler, tollera meno le basse temperature e giunge nei quartieri riproduttivi in epoca più tarda. Le popolazioni iniziano la migrazione ad aprile inoltrato, seguendo la costa occidentale del Caspio. I primi esemplari raggiungono la costa settentrionale quando la temperatura dell'acqua è di circa 9 °C. L'ingresso in massa nel Volga inizia dalla fine di aprile a giugno, toccando il picco massimo a circa 17 °C. Dopo la fregola i riproduttori scendono al mare per riprendere la fase trofica. Alcuni esemplari possono compiere la migrazione riproduttiva anche tre volte, ma quasi tutti muoiono a causa dello stress riproduttivo. Gli avannotti restano in acque dolci o salmastre fino alla fine dell'estate, quando migrano in mare, dove si trattengono fino alla maturità[3].
In mare la dieta è costituita principalmente da crostacei planctonici (Daphnia, Leptodora, Cyclops) e da avannotti e piccoli pesci (Clupeonella cultriventris). Contrariamente ad altre specie del genere Alosa, gli adulti si alimentano anche in acqua dolce. Gli avannotti si cibano prevalentemente di crostacei planctonici e di altri microrganismi[3].
La fregola, che ha luogo da metà maggio al principio di agosto, avviene in acque dolci e salmastre, in prossimità delle foci o nel basso corso dei fiumi, nel caso gli esemplari riproduttori siano arrivati con le gonadi in stato di avanzata maturazione, o anche a circa 500 km a monte se questi non sono ben sviluppati. La riproduzione si svolge nel corso principale dei corsi d'acqua, al di sopra di banchi di sabbia o in acque ferme come campi allagati e bracci morti del fiume. La fregola avviene generalmente in tre riprese, con intervalli di circa 7-10 giorni; raggiunge un picco massimo quando la temperatura dell'acqua raggiunge valori compresi tra 15 e 19 °C, ma si blocca del tutto nel caso questa raggiunga i 25-27 °C. Ogni femmina può produrre fino a 281.000 uova, del diametro di circa 1,5 mm. Man mano che si sviluppano, aumentano di volume fino a raggiungere un diametro di circa 4 mm, scendono sul fondo e si lasciano trasportare dalla corrente. Lo sviluppo embrionale è relativamente veloce, in quanto la schiusa ha luogo dopo circa 40 ore. Entrambi i sessi raggiungono la maturità sessuale tra i 2 e i 3 anni di vita[3].
La cheppia del Volga è diffusa nel bacino del Caspio, e risale i maggiori fiumi per deporre le uova. Fin dagli anni '60 la canalizzazione delle foci dei fiumi ha determinato la scomparsa delle aree di fregola e ha bloccato le vie di migrazione, mentre l'intensiva costruzione di dighe attuata dall'URSS negli anni '50 e '60 ha impedito ai pesci di risalire oltre i principali sbarramenti. Attualmente la specie risale soltanto il fiume Volga, dove appare molto rara e spesso la fregola non giunge a buon fine. Lo status attuale della specie nel fiume Ural non è conosciuto. Le aree di fregola ancora disponibili hanno un'estensione stimata inferiore a 500 km² e sono presenti solo a valle della diga di Volgograd. Il progressivo degrado della qualità ambientale di queste zone, causato dall'eccessiva sedimentazione prodotta dalle dighe, prefigura un pesante impatto sulla specie entro il futuro prossimo[3].
La cheppia del Volga era considerata uno dei pesci più importanti per l'economia dei paesi rivieraschi del Caspio, ed era regolarmente presente sui mercati di Turchia e paesi dell'ex Unione Sovietica, dove veniva venduta fresca, salata, affumicata e marinata. Oggi, l'interesse commerciale è reso nullo dalla scarsa consistenza numerica della specie[3].
La cheppia del Volga (Alosa volgensis Berg, 1913) è un raro pesce anadromo appartenente alla famiglia dei Clupeidi; è una delle varie specie di alosa endemiche del mar Caspio.
Alosa volgensis is een straalvinnige vissensoort uit de familie van haringen (Clupeidae).[2] De wetenschappelijke naam van de soort is voor het eerst geldig gepubliceerd in 1913 door Berg.
De soort staat op de Rode Lijst van de IUCN als Bedreigd, beoordelingsjaar 2008.[1]
Bronnen, noten en/of referenties
Alosa volgensis é uma espécie de peixe da família Clupeidae no ordem dos Clupeiformes.
• Os machos podem atingir 35 cm de comprimento total.[1][2]
Os ovos são pelágicos.
Come uma ampla faixa de zoo plancton (por exemplo, crustáceos) e zygentoma.
Encontra-se na Europa: Rússia.
Досягає в сприятливих умовах довжини 40 см і ваги 600 г. Тривалість життя близько 6-7 років.
Прохідна риба. Харчується в морі ракоподібними та дрібною рибою.
Статевої зрілості досягає на третьому-п'ятому році життя. Нереститься два-три рази в житті, для нересту заходить у Волгу, Урал і Терек. Плодючість риби — близько 130 тисяч ікринок.
Поширена в басейні Каспійського моря. Вид занесений до Червоної книги Російської Федерації.
Волжская сельдь[1] (лат. Alosa volgensis) — вид лучепёрых рыб из семейства сельдевых.
В одних источниках рассматривается как подвид Alosa kessleri и носит название Alosa kessleri volgensis[2], в других — как самостоятельный вид Alosa volgensis[3].
Достигает в благоприятных условиях длины 40 см и веса 600 г. Продолжительность жизни около 6—7 лет.
Проходная рыба, распространена в бассейне Каспийского моря.
Питается в море ракообразными и мелкой рыбой.
Половой зрелости достигает на третьем-пятом году жизни. Нерестится два-три раза в жизни, для нереста заходит в Волгу, Урал и Терек. Плодовитость рыбы — около 130 тысяч икринок.
Вид занесён в Красную книгу России.
Красная книга России