Gli Psittaculidi (Psittaculidae Vigors, 1825) sono una famiglia di uccelli dell'ordine Psittaciformes, diffusi in Africa, Asia e Oceania.[1]
Tassonomia
La famiglia comprende 192 specie, recentemente segregate dalla famiglia Psittacidae di cui facevano parte[1], e raggruppate in sette sottofamiglie[1][2][3].
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Sottofamiglia Psittrichasinae von Boetticher, 1959
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Sottofamiglia Coracopseinae Joseph, Toon, Schirtzinger, Wright & Schodde, 2012
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Sottofamiglia Platycercinae Selby, 1836,
- Tribù Pezoporini Bonaparte, 1837
- Tribù Platycercini
- Genere Prosopeia Bonaparte, 1854 (3 spp.)
- Genere Eunymphicus Peters, 1937 (2 spp.)
- Genere Cyanoramphus Bonaparte, 1854(12 spp.)
- Genere Platycercus Vigors, 1825 (6 spp.)
- Genere Barnardius Bonaparte, 1854 (1 sp.)
- Genere Purpureicephalus Bonaparte, 1854 (1 sp.)
- Genere Lathamus Lesson, 1830 (1 sp.)
- Genere Northiella Mathews, 1912 (2 sp.)
- Genere Psephotus Gould, 1845 (1 spp.)
- Genere Psephotellus Mathews, 1913 (4 sp.)
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Sottofamiglia Psittacellinae Joseph, Toon, Schirtzinger, Wright & Schodde, 2012
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Sottofamiglia Loriinae Selby, 1836
- Tribù Loriini Selby, 1836
- Genere Chalcopsitta Bonaparte, 1850 (3 spp.)
- Genere Eos Wagler, 1832 (6 spp.)
- Genere Pseudeos Peters, 1935 (2 sp.)
- Genere Trichoglossus Stephens, 1826 (13 spp.)
- Genere Psitteuteles Bonaparte, 1854 (3 spp.)
- Genere Lorius Vigors, 1825 (6 spp.)
- Genere Phigys Gray, 1870 (1 sp.)
- Genere Vini Lesson, 1833 (5 spp.)
- Genere Glossopsitta Bonaparte, 1854 (1 spp.)
- Genere Parvipsitta Mathews, 1916 (2 spp.)
- Genere Charmosyna Wagler, 1832 (14 spp.)
- Genere Oreopsittacus Salvadori, 1877 (1 sp.)
- Genere Neopsittacus Salvadori, 1875 (2 spp.)
- Tribù Melopsittacini Bonaparte, 1857
- Tribù Cyclopsittini Salvadori, 1891
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Sottofamiglia Agapornithinae Salvin, 1882
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Sottofamiglia Psittaculinae Vigors, 1825
Distribuzione e habitat
Gli Psittaculidi sono ampiamente diffusi nel Vecchio Mondo: il loro areale si estende dall'Africa, all'Asia, sino all'Australia e alle isole del Pacifico meridionale.[4]
Colonie "aliene" negli habitat urbani europei
Importati in Europa da quasi cinque secoli, alcune specie di pappagalli si sono ormai stabilite in vere e proprie colonie nelle metropoli o nelle campagne adiacenti. Le specie che più frequentemente è dato osservare in Europa sono due: il parrocchetto dal collare indiano (Psittacula krameri manillensis), originario del subcontinente indiano, e il parrocchetto monaco (Myiopsitta monachus), che ha origini sudamericane.[5]
Anche in Italia sono presenti colonie di pappagalli all'interno di spazi urbani: i parrocchetti dal collare da anni nidificano nei numerosi giardini e parchi di Roma e di Genova, nell'orto botanico di Palermo e in alcune zone residenziali di Cagliari. Più sorprendenti, visto il clima così diverso dal loro habitat naturale, sono le colonie di parrocchetti indiani stabilitesi a Londra e nella contea del Surrey, e anche nei Paesi Bassi (sono infatti presenti all'interno del Vondelpark di Amsterdam).
Note
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^ a b c (EN) Gill F. and Donsker D. (eds), Family Psittaculidae, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato l'8 giugno 2016.
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^ (EN) Joseph L., Alicia Toon, Erin E. Schirtzinger, Timothy F. Wright, Richard Schodde, A revised nomenclature and classification for family-group taxa of parrots (Psittaciformes) (PDF), in Zootaxa, vol. 3205, 2012, pp. 26–40. URL consultato il 10 giugno 2016 (archiviato dall'url originale l'11 dicembre 2013).
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^ (EN) Kundu S., C.G. Jones, R.P. Prys-Jones, and J.J. Groombridge, The evolution of the Indian Ocean parrots (Psittaciformes): extinction, adaptive radiation and eustacy (PDF), in Molecular Phylogenetics and Evolution, vol. 62, 2012, pp. 296–305.
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^ (EN) Old World Parrots - Psittaculidae, su Bird Families of the World. URL consultato il 3 luglio 2018.
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^ Pappagalli in città, su petfamily.it. URL consultato il 5 luglio 2018.