Vanikoridae Gray, 1840 è una famiglia di molluschi gasteropodi della sottoclasse Caenogastropoda.[1]
Descrizione
Le specie di questa famiglia hanno un guscio piccolo o medio, bianco, turbiniforme, ombelicato, con grande spirale finale. La scultura è assiale e spirale. Protoconca conica con 2-4 vortici. Piede con grandi pieghe epipodiali carnose. Opercolo paucispirale.[2]
La radula è tenioglossa. Il dente marginale esterno è dotato di denticoli a pettine. Dente marginale interno con dentelli simili sul bordo esterno. Denti laterali con una cuspide maggiore all'angolo interno con 10-30 denticoli a pettine su ciascun lato. Dente centrale con cuspide maggiore e 3-10 denticoli a pettine su ciascun lato. Base semplice con supporti laterali, senza dentelli basali. La radula è corta e larga, la sua lunghezza è 3-6 volte la sua larghezza. I denti sono situati molto vicini l'uno all'altro.[3]
Questi gasteropodi si trovano sia nelle acque tropicali che temperate. Le specie tropicali australiane sono moderatamente grandi, fino a circa 30 mm di altezza, ma le specie dell'Australia meridionale sono piccole o minuscole. Le specie tropicali vivono nella zona intertidale o nelle profondità della zona subtidale nascoste sotto rocce incastonate.[4]
Tassonomia
Macromphalina palmalitoris
La famiglia è poco conosciuta tassonomicamente. Non c'è stata alcuna revisione della famiglia da quella di E.A. Smith nel 1908.[5] In uno studio parziale del 1988 Warén e Bouchet hanno esteso la famiglia a comprendere alcuni generi provenienti dalla famiglia Fossaridae e Rissoidae, e un nuovo genere denominato Talassia.[6]
Secondo quanto riconosciuto dal WoRMS, la famiglia risulta composta da 21 generi di cui due fossili:[1]
-
Amamiconcha Habe, 1961
-
Berthais Melvill, 1904
-
Caledoniella Souverbie, 1869
-
Constantia A. Adams, 1860
- † Cymenorytis Cossmann, 1888
-
Fossarella Thiele, 1925
-
Japanonoba Habe & Ando, 1987
- † Kaawatina Bartrum & Powell, 1928
-
Larsenia Warén, 1989
-
Macromphalina Cossmann, 1888
-
Macromphalus S. V. Wood, 1842
-
Megalomphalus Brusina, 1871
-
Naricava Hedley, 1913
-
Nilsia Finlay, 1926
-
Radinista Finlay, 1926
-
Stenotis A. Adams, 1863
-
Talassia Warén & Bouchet, 1988
-
Tropidorbis Iredale, 1936
-
Tubiola A. Adams, 1863
-
Vanikoro J.R.C. Quoy & J.P. Gaimard, 1832
-
Zeradina Finlay, 1926
Note
-
^ a b (EN) Vanikoridae, in WoRMS (World Register of Marine Species). URL consultato il 23 settembre 2020.
-
^ Andrew L. Lissner, Op. citata, pag. 49.
-
^ Warén & Bouchet, Op. citata, pag. 94.
-
^ Des Beechey, Op. citata.
-
^ E.A. Smith, On the known recent species of the genus Vanikoro (Quoy & Gaimard), in Proceeding of the Malacological Society, 8(2), 1908, pp. 104-117.
-
^ Warén & Bouchet, Op. citata, pag. 73-74, 75-93.
Bibliografia
- (EN) Bouchet P., Rocroi J.-P., Hausdorf B., Kaim A., Kano Y., Nützel A., Parkhaev P., Schrödl M. and Strong E.E., Revised Classification, Nomenclator and Typification of Gastropod and Monoplacophoran Families, in Malacologia, 61(1-2), 2017, pp. 1-526, DOI:10.4002/040.061.0201.
- Winston F. Ponder, David R. Lindberg, Towards a phylogeny of gastropod molluscs: an analysis using morphological characters, in Zoological Journal of the Linnean Society, vol. 119, 1997, p. 83–265, DOI:10.1006/zjls.1996.0066.
- Andrew L. Lissner, Taxonomic Atlas of the Benthic Fauna of the Santa Maria Basin and Western Santa Barbara Channel: The Mollusca, part 2, gastropoda, U.S. Department of the Interior, 1996, pp. 49-51.
- Anders Warén, Philippe Bouchet, A new species of Vanikoridae from the Western Mediterranean, with remarks on the Northeast Atlantic species of the family (PDF), in Bollettino Malacologico Italiano, vol. 24, 1988, pp. 73-100.