Bu cins "dendrologiya" dərsliyinin müəllifi İ.X.Ursinusun (1608-1666) şərəfinə adlandırılmışdır.Gülçülükdə Ursiniya cinsinin 2 növündən istifadə olunur.Gözəl ursiniya (U.speciosa) yabanı halda Cənubi Afrikada bitir.Hündürlüyü 40 sm-ə çatan budaqlı bitkidir.Səbətşəkilli hamaşçiçəyin mərkəzində yerləşən boruvari çiçəkləri sarı,dilcikli çiçəkləri isə ağ ya da sarı rəngdədir.Müxtəlif rəngli ursiniyanın (U.versicolor) hündürlüyü 50 sm-ə çatır.Bu növ bitkilərin hamaşçiçəklərində boruvari gülləri darçını,dilcikli çiçəkləri isə sarı rəngdədir.Dilcik çiçəklərin oturacağında tünd xal vardır.Bitkini toxumla çoxaldırlar.Cücəertiləri 25x25 smsxemi üzrə seyrəkləşdirirlər.Ursiniyadan yaşıllaşdırmada müxtəlif kompozisiyalar yaratmaq olar.O, kəsilmiş halda uzun müddət qalır.Bitki qruplarda,qarışıq əkinlərdə və qazonlarda gözəl görünür.
Bu cins "dendrologiya" dərsliyinin müəllifi İ.X.Ursinusun (1608-1666) şərəfinə adlandırılmışdır.Gülçülükdə Ursiniya cinsinin 2 növündən istifadə olunur.Gözəl ursiniya (U.speciosa) yabanı halda Cənubi Afrikada bitir.Hündürlüyü 40 sm-ə çatan budaqlı bitkidir.Səbətşəkilli hamaşçiçəyin mərkəzində yerləşən boruvari çiçəkləri sarı,dilcikli çiçəkləri isə ağ ya da sarı rəngdədir.Müxtəlif rəngli ursiniyanın (U.versicolor) hündürlüyü 50 sm-ə çatır.Bu növ bitkilərin hamaşçiçəklərində boruvari gülləri darçını,dilcikli çiçəkləri isə sarı rəngdədir.Dilcik çiçəklərin oturacağında tünd xal vardır.Bitkini toxumla çoxaldırlar.Cücəertiləri 25x25 smsxemi üzrə seyrəkləşdirirlər.Ursiniyadan yaşıllaşdırmada müxtəlif kompozisiyalar yaratmaq olar.O, kəsilmiş halda uzun müddət qalır.Bitki qruplarda,qarışıq əkinlərdə və qazonlarda gözəl görünür.
Ursinia is a genus of African plants in the chamomile tribe within the daisy family.[2][3][4] The genus is named in honor of German scholar Johannes Heinrich Ursinus 1608–1667.
This genus consists of annual or perrenial herbs and shrubs.[5]
The leaves are usually alternately with toothed margins.[5]
The flowers are borne in round flower heads. They are usually medium sized or large, but may also rarely be small. Most species have long floral stems. There are many rows of bracts. These get shorter towards the outside.[5]
The florets of the flowerheads are not all of the same sex. There is only one row of ray (outer) florets. The corolla is strap shaped. The blades of the petals may have three small teeth at the end.[5]
The disc florets are bisexual, although those at the center may be sterile. The corolla has a slender tube that widens at the base.
The achenes (small, dry fruits that contain a single seed) have five to ten ridges and are narrower towards the base. The base may be surrounded by long hairs. [5]
This species is currently known from Africa with 65 species in South Africa (mostly in coastal regions) and one species from the Ethiopian Empire.[5]
The following species are accepted:[1][6]
Ursinia is a genus of African plants in the chamomile tribe within the daisy family. The genus is named in honor of German scholar Johannes Heinrich Ursinus 1608–1667.
Ursinia es un género con 99 especies descritas de plantas fanerógamas, perteneciente a la familia Asteraceae. Es originario del sur de África.
El género fue descrito por Joseph Gaertner y publicado en De Fructibus et Seminibus Plantarum. . . . 2: 462, en el año 1791.[1] Es el único género de la subtribu Ursiniinae.[2]
Ursinia: nombre genérico que fue otorgado en honor del profesor Johannes Heinrich Ursinus 1608-1667.
Ursinia es un género con 99 especies descritas de plantas fanerógamas, perteneciente a la familia Asteraceae. Es originario del sur de África.
Ursinia Gaertn., 1791 è un genere di piante spermatofite dicotiledoni appartenenti alla famiglia delle Asteraceae, dall'aspetto di piccole erbacee dalla tipica infiorescenza simile ad una “margherita”. È l'unico genere della sottotribù Ursiniinae Bremer & Humphries, 1993 (sottofamiglia Asteroideae, tribù Anthemideae).
Il nome del genere è stato dato in ricordo del religioso tedesco e botanico di Ratisbona Johannes Heinrich Ursino (1608-1666)[1]; da un punto di vista etimologico il nome deriva dal latino ursus (= orso)[2]. Il nome scientifico è stato definito per la prima volta dal botanico tedesco Joseph Gaertner (1732 – 1791) nell'opera De Fructibus et Seminibus Plantarum, pubblicata in più volumi tra il 1788 e il 1792.[3]
Il nome scientifico della sottotribù è stato definito dai botanici Kaare Bremer (1947 - 2009) e Christopher John Humphries (1947-2009) nella pubblicazione "Bulletin of the Natural History Museum. Botany series. London - 23 (2):. 91" del 1993.[4]
Le specie di questo genere sono erbe annuali o perenni (sono presenti anche habitus più o meno arbustivi). L'indumento è assente oppure è formato da peli di tipo basefisso.[5][6][7]
Le foglie lungo il fusto sono in posizione alterna ed hanno una lamina di tipo 2-pennatosetta. In alcune specie la consistenza delle foglie è succulenta.
Le infiorescenze sono composte da capolini, radiati o discoidi, sia solitari che in corimbi lassi. La struttura dei capolini è quella tipica delle Asteraceae: un peduncolo sorregge un involucro emisferico composto da diverse squame (o brattee) su 3-7 righe con margini scariosi (i margini possono essere sia ampi che sottili), che fanno da protezione al ricettacolo piano-convesso, provvisto di pagliette a protezione della base dei fiori, sul quale s'inseriscono due tipi di fiori: quelli esterni raggianti ligulati e quelli interni del disco tubulosi. Le pagliette sono canalicolate con forme da ellittiche a strettamente lineari.
I fiori sono tetra-ciclici (ossia sono presenti 4 verticilli: calice – corolla – androceo – gineceo) e pentameri (ogni verticillo ha in genere 5 elementi). I fiori periferici sono normalmente neutri, in qualche caso sono femminili e fertili. I fiori del disco (centrali) sono ermafroditi e fertili. La forma è zigomorfa per quelli ligulati e actinomorfa per quelli tubulosi.
Calice: i sepali del calice sono ridotti ad una coroncina di squame.
Corolla: i lobi delle corolle dei fiori del disco sono 5; quelle dei fiori periferici sono colorate di giallo, arancio, bianco o rossastro, quelli del disco sono gialli o purpurei.
Androceo: gli stami sono 5 con dei filamenti liberi; le antere invece sono saldate fra di loro e formano un manicotto che circonda lo stilo.[9]
Gineceo: lo stilo in genere è filiforme. Gli stigmi dello stilo sono due divergenti. L'ovario è infero uniloculare formato da 2 carpelli.[9] Le linee stigmatiche sono marginali.[10]
Frutti: i frutti sono degli acheni a forma cilindrica o obovoide, diritti o incurvati, con la sezione trasversale a forma circolare, con 5 coste longitudinali e con un ciuffo di peli basali (oppure sono glabri). L'apice è coronato da un pappo con diverse squame (da 5 a 10) a forma ovata o circolare, disposte in modo uni-biseriale; oppure il pappo è biseriato (5 scaglie esterne e 5 scaglie interne). Raramente il frutto è privo di pappo.
Le specie di questo genere sono distribuite in Africa del sud e orientale: Sudafrica, Namibia, Botswana e Etiopia. L'habitat è da subtropicale a temperato.
La famiglia di appartenenza di questo gruppo (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23000 specie distribuite su 1535 generi[11] (22750 specie e 1530 generi secondo altre fonti[12]). La sottofamiglia Asteroideae è una delle 12 sottofamiglie nella quale è stata suddivisa la famiglia Asteraceae, mentre Anthemideae è una delle 21 tribù della sottofamiglia. La tribù Anthemideae a sua volta è suddivisa in 14 sottotribù (Ursiniinae, e il suo genere Ursinia, è una di queste).
Gli ultimi studi sulla tribù Anthemideae la descrivono in 4 parti o divisioni: (1) emisfero meridionale, (2) Africa e Asia meridionale, (3) Eurasia e (4) clade mediterraneo. La sottotribù Ursiniinae è assegnata alla divisione "emisfero meridionale" insieme alle sottotribù Cotulinae, Phymasperminae, Athanasiinae e Osmitopsidinae.[7]
In base ai caratteri del frutto il genere è suddiviso in due sottogeneri:[13]
I numeri cromosomici di base sono: 2n=10, 14 e 16.[5]
Inizialmente il genere di questa voce era compreso nella sottotribù Ursiniinae insieme ad altri generi come Eumorphia, Gymnopentzia, Hymenolepis, Lasiospermum e Phymaspermum, ora passati ad altri gruppi quali Phymasperminae e Athanasiinae in quanto tutto il gruppo risultava parafiletico[14]. In base alle ultime ricostruzioni filogenetiche, con questo nuovo assetto la sottotribù e quindi il genere Ursinia risulta essere monofiletico, anche se sembra essere imparentato con il sudafricano genere Inulanthera Källersjö, per il momento non assegnato a nessuna sottotribù.[5]
Il genere comprende le seguenti specie:[15][16]
L'entità di questa voce ha avuto nel tempo diverse nomenclature. L'elenco seguente indica alcuni tra i sinonimi più frequenti:[16]
Ursinia Gaertn., 1791 è un genere di piante spermatofite dicotiledoni appartenenti alla famiglia delle Asteraceae, dall'aspetto di piccole erbacee dalla tipica infiorescenza simile ad una “margherita”. È l'unico genere della sottotribù Ursiniinae Bremer & Humphries, 1993 (sottofamiglia Asteroideae, tribù Anthemideae).
Ursinia é um género botânico pertencente à família Asteraceae[1].
Ursinia é um género botânico pertencente à família Asteraceae.
«Ursinia — World Flora Online». www.worldfloraonline.org. Consultado em 19 de agosto de 2020Ursinia este un gen de plante din familia Asteraceae, ordinul Asterales.
Ursinia là một chi thực vật có hoa trong họ Cúc (Asteraceae).[1]
Chi Ursinia gồm các loài:
Ursinia là một chi thực vật có hoa trong họ Cúc (Asteraceae).