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Ambassa hochstetteri (Sch. Bip. ex Hochst.) Steetz

Ambassa hochstetteri ( Espanhol; Castelhano )

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Ambassa es un género monotípico de plantas fanerógamas de la familia de las asteráceas. Su única especie: Ambassa hochstetteri,[1]​ es originaria de Abisinia cerca del Nilo.

Descripción

Es una planta arbustiva, con las hojas alternas, ovado-lanceoladas o lanceoladas, agudamente acuminadas, reducida en el pecíolo, serrada. Capitulescencias con muchas flores, sobre pedicelos pubescentes-tomentosos en densos corimbos terminales de 2-10 cm diam. Brácteas de los pedicelos pequeños. El involucro campanulado o linear-lanceolado, apiculado, pubescente y púrpura. Aquenios fuertemente (9 -) 10 estriados. Vilano dúplex, barbado, pálido rojizo marrón.[2]

Taxonomía

Ambassa hochstetteri fue descrita por Joachim Steetz y publicado en Naturwissenschaftliche Reise nach Mossambique 6(Bot., 2): 364. 1864[3]

Sinonimia
  • Cacalia hochstetteri Kuntze
  • Vernonia hochstetteri Sch.Bip. ex Walp.[4]

Referencias

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Ambassa hochstetteri: Brief Summary ( Espanhol; Castelhano )

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Ambassa es un género monotípico de plantas fanerógamas de la familia de las asteráceas. Su única especie: Ambassa hochstetteri,​ es originaria de Abisinia cerca del Nilo.

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Ambassa hochstetteri ( Italiano )

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Ambassa hochstetteri (Sch.Bip. ex Hochst.) Steez, 1864 è una piante angiosperma dicotiledone della famiglia delle Asteraceae. È anche l'unica specie del genere Ambassa Steez, 1864.[1][2][3]

Etimologia

Il nome scientifico della pianta è stato definito per la prima volta dal botanico Joachim Steetz (1804-1862) nella pubblicazione " Naturwissenschaftliche Reise nach Mossambique: auf Befehl Seiner Majestät des Königs Friedrich Wilhelm IV, in den Jahren 1842 bis 1848 ausgeführt von Wilhelm C.H. Peters. Berlin" ( Naturw. Reise Mossambique [Peters] 6(Bot., 2): 364) del 1864.[4] Il nome scientifico del genere è stato definito per la prima volta dal medesimo botanico.

Descrizione

La specie di questa voce ha un habitus che varia da deboli arbusti a piccoli alberi. Spesso sulla superficie di queste piante sono presenti peli simmetrici a “T” e anche tricomi.[5][6][7][8][9]

Le foglie sono disposte in modo alterno (raramente sono a spirale o opposte). Sono picciolate (lunghezza del picciolo 2–10 mm). La lamina in genere è intera, stretta o allargata; la consistenza può essere membranacea. Le venature normalmente sono pennate. I margini sono continui o seghettati. La superficie può essere pubescente.

L'infiorescenza è formata da numerosi capolini separati (sessili o peduncolati) spesso in formazioni corimbose ma anche solitari. La struttura dei capolini è quella tipica delle Asteraceae: un peduncolo sorregge un involucro a forma spesso campanulata composto da circa 40 squame (o brattee) disposte su circa 4 serie che fanno da protezione al ricettacolo sul quale s'inseriscono i fiori di tipo tubuloso. Le brattee dell'involucro, persistenti, a volte sono divise in esterne e interne. Il ricettacolo normalmente è sprovvisto di pagliette (ricettacolo nudo).

I fiori (da 20 a 25) sono tetra-ciclici (ossia sono presenti 4 verticilli: calicecorollaandroceogineceo) e pentameri (ogni verticillo ha in genere 5 elementi). I fiori sono inoltre ermafroditi e actinomorfi.

*/x K ∞ {displaystyle infty } infty , [C (5), A (5)], G 2 (infero), achenio[10]
  • Calice: i sepali del calice sono ridotti ad una coroncina di squame.
  • Corolla: la corolla dei può essere pubescente oppure cosparsa di ghiandole; in altri casi i lobi possono essere sericei o spinosi. Il colore varia da blu a bianco.
  • Androceo: gli stami sono 5 con filamenti liberi e distinti, mentre le antere sono saldate in un manicotto (o tubo) circondante lo stilo.[11] Le antere alla base sono arrotondate; in genere sono prive di ghiandole. Il polline è del tipo triporato (con le fessure di germinazione costituite da tre pori)[12]; con polline triporato la parte più esterna dell'esina è sollevata a forma di creste e depressioni ("lophato").
  • Gineceo: lo stilo è filiforme con base provvista di nodi. Gli stigmi dello stilo sono due lunghi e divergenti; sono sottili, pelosi e con apice acuto. L'ovario è infero uniloculare formato da 2 carpelli. Gli stigmi hanno la superficie stigmatica interna (vicino alla base).[13]

I frutti sono degli acheni con pappo. Gli acheni hanno 10 coste. Sulla superficie degli acheni, setolosa, sono presenti dei tricomi oppure dei tubercoli; all'interno si può trovare del tessuto di tipo idioblasto e rafidi di tipo subquadrato da corti a elongati; non è presente il tessuto fitomelanina. Il pappo è formato da fragili e strette setole e persistenti squamelle.

Biologia

  • Impollinazione: l'impollinazione avviene tramite insetti (impollinazione entomogama tramite farfalle diurne e notturne).
  • Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
  • Dispersione: i semi (gli acheni) cadendo a terra sono successivamente dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione mirmecoria). In questo tipo di piante avviene anche un altro tipo di dispersione: zoocoria. Infatti gli uncini delle brattee dell'involucro si agganciano ai peli degli animali di passaggio disperdendo così anche su lunghe distanze i semi della pianta.

Distribuzione e habitat

Le specie di questa voce si trovano principalmente in Africa centro-orientale.[2]

Sistematica

La famiglia di appartenenza di questa voce (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23 000 specie distribuite su 1 535 generi[14], oppure 22 750 specie e 1 530 generi secondo altre fonti[15] (una delle checklist più aggiornata elenca fino a 1 679 generi)[16]. La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie.[1][8][9]

Filogenesi

Le specie di questo gruppo appartengono alla sottotribù Erlangeinae descritta all'interno della tribù Vernonieae Cass. della sottofamiglia Vernonioideae Lindl.. Questa classificazione è stata ottenuta ultimamente con le analisi del DNA delle varie specie del gruppo.[17] Da un punto di vista filogenetico in base alle ultime analisi sul DNA la tribù Vernonieae è risultata divisa in due grandi cladi: Muovo Mondo e Vecchio Mondo. I generi di Erlangeinae appartengono al subclade relativo all'Africa tropicale e meridionale (l'altro subclade africano comprende anche specie delle Hawaii) frammisti ai generi di altre sottotribù; si tratta quindi di un clade non ancora ben risolto filogeneticamente.[9]

La sottotribù, e quindi i suoi generi, si distingue per i seguenti caratteri:[8]

  • le specie della sottptribù sono principalmente di origine Africana;
  • nella pubescenza sono presenti peli da asimmetrici a simmetrici a forma di "T";
  • alcune specie hanno delle foglie pennate divise in segmenti;
  • le infiorescenze in genere non sono sottese alla base da brattee fogliacee;
  • il polline varia da triporato a tricolporato;
  • gli acheni possono avere da 4 a 12 coste;
  • il pappo è cupoliforme.

In precedenza la tribù Vernonieae, e quindi la sottotribù di questo genere, era descritta all'interno della sottofamiglia Cichorioideae.[9]

I caratteri distintivi per le specie di questo genere sono:[8]

  • l'habitus varia da deboli arbusti a piccoli alberi;
  • gli acheni hanno 10 coste;
  • sono presenti peli simmetrici a “T” con peduncoli lungamente multisettati.

Sinonimi

Sono elencati alcuni sinonimi per questa entità:[2]

  • Cacalia hochstetterii (Sch.Bip. ex Hochst.) Kuntze
  • Cacalia jugalis (Oliv. & Hiern) Kuntze
  • Vernonia dekindtii O.Hoffm.
  • Vernonia hochstetteri Sch.Bip. ex Hochst.
  • Vernonia hochstetteri var. dekindtii (O.Hoffm.) C.Jeffrey
  • Vernonia hochstetteri var. kivuensis (Humbert & Staner) C.Jeffrey
  • Vernonia jugalis Oliv. & Hiern
  • Vernonia kivuensis Humbert & Staner
  • Vernonia koestlinii Hochst.

Note

  1. ^ a b (EN) The Angiosperm Phylogeny Group, An update of the Angiosperm Phylogeny Group classification for the ordines and families of flowering plants: APG IV, in Botanical Journal of the Linnean Society, vol. 181, n. 1, 2016, pp. 1–20.
  2. ^ a b c World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 22 settembre 2021.
  3. ^ World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 22 settembre 2021.
  4. ^ The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato il 22 settembre 2021.
  5. ^ Pignatti 1982, vol.3 pag.1.
  6. ^ Strasburger 2007, pag. 860.
  7. ^ Judd 2007, pag.517.
  8. ^ a b c d Kadereit & Jeffrey 2007, pag. 167.
  9. ^ a b c d Funk & Susanna 2009, pag. 441.
  10. ^ Judd-Campbell-Kellogg-Stevens-Donoghue, Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2007, p. 520, ISBN 978-88-299-1824-9.
  11. ^ Pignatti 1982, Vol. 3 - pag. 1.
  12. ^ Strasburger 2007, Vol. 2 - pag. 760.
  13. ^ Judd 2007, pag. 523.
  14. ^ Judd 2007, pag. 520.
  15. ^ Strasburger 2007, pag. 858.
  16. ^ World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 18 marzo 2021.
  17. ^ Susanna et al. 2020.

Bibliografia

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Ambassa hochstetteri: Brief Summary ( Italiano )

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Ambassa hochstetteri (Sch.Bip. ex Hochst.) Steez, 1864 è una piante angiosperma dicotiledone della famiglia delle Asteraceae. È anche l'unica specie del genere Ambassa Steez, 1864.

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