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Nome não resolvido

Brizinae

Brizinae ( Espanhol; Castelhano )

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Brizinae es una subtribu de hierbas de la familia Poaceae. El género tipo es: Aira L. Tiene los siguientes géneros.[1]

Géneros

Referencias

  1. USDA, ARS, National Genetic Resources Program. Germplasm Resources Information Network - (GRIN) [Base de Datos en Línea]. National Germplasm Resources Laboratory, Beltsville, Maryland. URL: «Copia archivada». Archivado desde el original el 24 de septiembre de 2015. Consultado el 15 de enero de 2014. (15 January 2014)
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Brizinae: Brief Summary ( Espanhol; Castelhano )

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Brizinae es una subtribu de hierbas de la familia Poaceae. El género tipo es: Aira L. Tiene los siguientes géneros.​

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Brizinae ( Italiano )

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Brizinae (Tzvelev, 1968) è una sottotribù di piante spermatofite monocotiledoni appartenente alla famiglia delle Poacee (ex Graminaceae) e sottofamiglia Pooideae.[1]

Etimologia

Il nome della sottotribù deriva dal suo genere tipo Briza (L., 1753) la cui etimologia è spiegata dalla parola greca "βρίζειν, brizein"[2] (= dormire, annuire) ed è in relazione alle spighette di queste piante che pendono (e oscillano) su lunghi gambi. Tale nome fu usato per la prima volta da Galeno (Pergamo, 129 – Roma, 201 circa), un medico e farmacista greco antico, per alcune specie di cereali (forse il segale).[3][4]

Il nome scientifico della sottotribù è stato definito dal botanico contemporaneo Nikolai Nikolaievich Tzvelev (1925-2015) nella pubblicazione "Botanicheskii Zhurnal. Moscow & Leningrad" (Bot. Zhurn. [Moscow & Leningrad] 53: 310. 5 Mar 1968) del 1968.[5][6]

Descrizione

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Il portamento
Briza maxima
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Le foglie
Briza minor
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Infiorescenza
Briza maxima
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I fiori
Briza media
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Spighetta generica con tre fiori diversi
  • Il portamento delle specie di questo gruppo in genere è cespuglioso con forme biologiche tipo emicriptofite cespitose (H caesp) per cicli biologici perenni o terofite scapose (T scap) per cicli biologici annuali. I culmi sono cavi a sezione più o meno rotonda; sono eretti (nudi per buona parte) e a volte possono essere gracili. In queste piante non sono presenti i micropeli.[7][8][9][10][11][12][13]
  • Le foglie lungo il culmo sono disposte in modo alterno, sono distiche e si originano dai vari nodi. Sono composte da una guaina, una ligula e una lamina. Le venature sono parallelinervie. Non sono presenti i pseudopiccioli e, nell'epidermide delle foglia, le papille.
  • Guaina: la guaina è abbracciante il fusto e in genere è priva di auricole.
  • Ligula: la ligula è membranosa e a volte è cigliata; in Airopsis è allungata.
  • Lamina: la lamina ha delle forme generalmente lineari e piatte; può essere convoluta.
  • Infiorescenza principale (sinfiorescenza o semplicemente spiga): le infiorescenze, terminali, in genere sono ramificate e sono formate da alcune (o molte) spighette pedicellate ed hanno la forma di una pannocchia contratta con rami capillari. La fillotassi dell'inflorescenza inizialmente è a due livelli, anche se le successive ramificazioni la fa apparire a spirale. I pedicelli delle spighette sono filiformi.
  • Infiorescenza secondaria (o spighetta): le spighette, quasi sferiche e lievemente compresse oppure con forme da ovali a ellittiche, sottese da due brattee distiche e strettamente sovrapposte chiamate glume (inferiore e superiore), sono formate da due fiori in Airopsis e da 3 a 12 in Brixa. Possono essere presenti dei fiori sterili; in questo caso sono in posizione distale rispetto a quelli fertili. Alla base di ogni fiore sono presenti due brattee: la palea e il lemma. La disarticolazione avviene con la rottura della rachilla sopra le glume o tra i fiori. Non è presente un'estensione della rachilla.
  • Glume: le glume, con forme emisferiche e apici ottusi, sono più lunghe dei fiori in Airopsis e più corte in Brixa. Le glume sono tri-pentanervate.
  • Palea: la palea è un profillo con due venature; può essere cigliata.
  • Lemma: il lemma, con forme da orbicolari a ovali e apice ottuso (in Briza è gonfiato con base cordata), termina con tre larghi lobi; a volte è pubescente. Non è presente una resta. I lemmi sono 5-11-nervati.
  • Formula fiorale. Per la famiglia di queste piante viene indicata la seguente formula fiorale:[8]
*, P 2, A (1-)3(-6), G (2–3) supero, cariosside.
  • Il perianzio è ridotto e formato da due lodicule, delle squame traslucide, poco visibili (forse relitto di un verticillo di 3 sepali). Le lodicule sono membranose e non vascolarizzate.
  • I frutti sono del tipo cariosside, ossia sono dei piccoli chicchi indeiscenti, con forme ellittiche (più o meno paffute), nei quali il pericarpo è formato da una sottile parete che circonda il singolo seme. In particolare il pericarpo è fuso al seme ed è aderente. L'endocarpo non è indurito e l'ilo è arrotondato oppure da ellittico a lineare. L'embrione è piccolo e provvisto di epiblasto ha un solo cotiledone altamente modificato (scutello senza fessura) in posizione laterale. I margini embrionali della foglia non si sovrappongono.

Riproduzione

Come gran parte delle Poaceae, le specie di questo genere si riproducono per impollinazione anemogama. Gli stigmi più o meno piumosi sono una caratteristica importante per catturare meglio il polline aereo. La dispersione dei semi avviene inizialmente a opera del vento (dispersione anemocora) e una volta giunti a terra grazie all'azione di insetti come le formiche (mirmecoria).

Distribuzione e habitat

La distribuzione delle specie di questo gruppo è mediterranea.

Tassonomia

La famiglia di appartenenza di questa tribù (Poaceae) comprende circa 650 generi e 9.700 specie (secondo altri Autori 670 generi e 9.500[11]). Con una distribuzione cosmopolita è una delle famiglie più numerose e più importanti del gruppo delle monocotiledoni e di grande interesse economico: tre quarti delle terre coltivate del mondo produce cereali (più del 50% delle calorie umane proviene dalle graminacee). La famiglia è suddivisa in 11 sottofamiglie, la sottotribù Brizinae è posizionata all'interno della sottofamiglia Pooideae.[7][8]

Filogenesi

La sottotribù Brizinae, più precisamente, è descritta all'interno della tribù Aveneae Dumort., 1824 e quindi della supertribù Poodae L. Liu, 1980. La tribù Avenaea (formata da diverse sottotribù suddivise in diverse supersottotribù) è l'ultimo nodo della sottofamiglia Pooideae ad essersi evoluto (gli altri precedenti sono la tribù Brachyelytreae, e le supertribù Nardodae, Melicodae, Stipodae e Triticodae). All'interno della tribù, la sottotribù Brizinae appartiene al gruppo con le sequenze dei plastidi di tipo "Aveneae" (definito "Poeae chloroplast groups 1 "[14]) e in particolare alla supersottotribù Agrostidodinae (Soreng, 2017) insieme alle sottotribù Echnopogoninae, Calothecinae e Agrostidinae.[1][15]

All'interno della supersottotribù le Brizinae occupano una posizione "basale" (sono state le prime a divergere evolutivamente), mentre i due generi della sottotribù, alle analisi filogenetiche, formano un clade moderatamente supportato.[7]

Le seguenti sono sinapomorfie relative a tutta la sottofamiglie (Pooideae):[7]

  • la fillotassi dell'inflorescenza inizialmente è a due livelli;
  • le spighette sono compresse lateralmente;
  • i margini embrionali della foglia non si sovrappongono;
  • l'embrione è privo della fessura scutellare.

Le sinapomorfie relative alla tribù sono:[7]

La seguente sinapomorfia è invece specifica per la sottotribù di questa voce:[7]

  • Airopsis: le spighette sono quasi sferiche, con 2 fiori.

Il numero cromosomico delle specie di questa sottotribù è 2n = 8 per Airopsis e 2n = 10, 14 e 28 per Briza.

Generi della sottotribù

La sottotribù si compone di 2 generi e 6 specie:[7][16]

Specie della flora italiana

Nella flora spontanea italiana sono presenti i seguenti generi di questo gruppo:

Note

  1. ^ a b Soreng et al. 2017, pag.284.
  2. ^ briza e brizein nel dizionario greco-tedesco di Wilhelm Pape
  3. ^ Etymo Grasses 2007, pag. 54.
  4. ^ David Gledhill 2008, pag. 78.
  5. ^ The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato il 9 agosto 2019.
  6. ^ Indices Nominum Supragenericorum Plantarum Vascularium, su plantsystematics.org. URL consultato il 9 agosto 2019 (archiviato dall'url originale il 27 agosto 2013).
  7. ^ a b c d e f g Kellogg 2015, pag. 235.
  8. ^ a b c Judd et al 2007, pag. 311.
  9. ^ Pignatti 1982, Vol. 3 - pag. 464.
  10. ^ Motta 1960, Vol. 1 - pag. 344.
  11. ^ a b Strasburger 2007, pag. 814.
  12. ^ Pasqua et al 2015, pag. 467.
  13. ^ eFloras - Flora of China, su efloras.org. URL consultato il 9 agosto 2019.
  14. ^ PeerJ 2018, pag. 22.
  15. ^ Tkach et al. 2019.
  16. ^ Saarela et al.2017, pag. 60.
  17. ^ Conti et al. 2005, pag. 47.
  18. ^ Conti et al. 2005, pag. 63.

Bibliografia

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Brizinae: Brief Summary ( Italiano )

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Brizinae (Tzvelev, 1968) è una sottotribù di piante spermatofite monocotiledoni appartenente alla famiglia delle Poacee (ex Graminaceae) e sottofamiglia Pooideae.

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