Die Scanilepiformes sind eine ausgestorbene Knochenfischordnung aus der Klasse der Strahlenflosser (Actinopterygii). Fossilien der Gruppe, die vor allem aus nicht marinen Ablagerungen aus der Trias stammen, wurden in Asien, Nordamerika und Schweden gefunden.
Scanilepiformes hatten einen langgestreckten, spindelförmigen Körper und eine stumpfe Schnauze; sie erreichten Standardlängen von 10 cm (Fukangichthys) bis 1,25 m (Scanilepis). Auffallend ist ihre lange Rückenflosse, die von 51 (Fukangichthys) bis 150 (Scanilepis) Flossenstrahlen gestützt wurde. Der Hinterrand von Rücken- und Afterflosse war abgerundet, die Schwanzflosse abgerundet oder gerade. Der Schwanzstiel war kurz. Die Anzahl der Suborbitalia (Knochen unterhalb der Augenhöhle) lag bei zwei bis vier, die der Branchiostegalstrahlen auf jeder Seite bei 6 (Evenkia) bis 10 (Tanaocrossus).
Vor der Aufstellung der Ordnung durch Sytchevskaya im Jahr 1999 wurden die Gattungen der Scanilepiformes den Palaeonisciformes, Cheirolepiformes oder Perleidiformes zugerechnet. Die systematische Stellung der Scanilepiformes ist umstritten. Guang-Hui Xu und Mitarbeiter stellen sie in die Stammgruppe der Neopterygii, während Giles und Kollegen sie in einer 2017 veröffentlichten Studie als Schwestergruppe der Flösselhechte (Polypteridae) einordneten.[1]
Das vereinfachte Kladogramm zeigt die zwei Alternativen der systematischen Stellung der Scanilepiformes innerhalb der Strahlenflosser (Actinopterygii):
ActinopterygiiEchte Knochenfische (Teleostei)
Knochenganoiden (Holostei)
† Scanilepiformes nach Guang-Hui Xu et al.
Knorpelganoiden (Chondrostei)
† Scanilepiformes nach Giles et al.[1]
Flösselhechte (Polypteriformes)
Die Scanilepiformes sind eine ausgestorbene Knochenfischordnung aus der Klasse der Strahlenflosser (Actinopterygii). Fossilien der Gruppe, die vor allem aus nicht marinen Ablagerungen aus der Trias stammen, wurden in Asien, Nordamerika und Schweden gefunden.
Gli scanilepiformi (Scanilepiformes) sono un gruppo di pesci ossei estinti, appartenenti agli attinotterigi. Vissero tra il Triassico inferiore e il Triassico superiore (circa 251 - 205 milioni di anni fa) e i loro resti fossili sono stati ritrovati in Europa, Asia e Nordamerica.
Questi pesci si differenziavano dagli altri attinotterigi arcaici principalmente per la presenza di una lunghissima pinna dorsale, sostenuta da più di 50 raggi. Il margine posteriore della pinna dorsale era lobato, così come quello della pinna anale. La pinna caudale, invece, non era bilobata ed era a forma di ventaglio. I segmenti corti dei raggi delle pinne mediane erano ornamentati da striature longitudinali. Le scaglie erano grandi e lisce, ma quelle anteriori potevano portare una debole ornamentazione striata. Il corpo degli scanilepiformi, solitamente, era di forma allungata, mentre il cranio era dotato di un muso corto dotato di denti aguzzi, simile a quello di alcuni perleidiformi.
Non è chiaro quali fossero le reali parentele degli scanilepiformi. Le caratteristiche dello scheletro indicano che questi pesci potrebbero essere stati un gruppo posto alla base dei neotterigi, ovvero il più grande gruppo di pesci ossei presenti tutt'ora; analisi cladistiche compiute nel 2011 indicherebbero che gli scanilepiformi fossero leggermente più derivati dei perleidiformi, in un gruppo comprendente anche i folidopleuriformi come Australosomus (Xu e Gao, 2011). Analisi più recenti, tuttavia, indicano che gli scanilepiformi potrebbero essere stati vicini all'origine dei politteridi attuali (Polypteridae): la comparazione tra il cranio dello scanilepiforme Fukangichthys e quello dell'attuale Erpetoichthys calabaricus ha evidenziato notevoli somiglianze (Giles et al., 2017).
L'ordine Scanilepiformes venne istituito nel 1999 da Sytchevskaya, per includere alcuni pesci del Triassico dall'incerta collocazione sistematica. All'interno del gruppo sono noti Scanilepis (il genere tipo, del Triassico superiore della Svezia), Evenkia (del Triassico inferiore della Siberia), Oshia (Triassico superiore del Kyrgyzstan), Tanaocrossus (Triassico superiore degli Stati Uniti), Fukangichthys (Triassico medio della Cina), Mizhilepis (Triassico superiore della Cina) e Beishanichthys (Triassico inferiore della Cina).
Quasi tutti i fossili di scanilepiformi provengono da sedimenti di origine dulciacquicola, tranne Scanilepis del Triassico superiore. Si suppone quindi che gli scanilepiformi si siano originati nel Triassico inferiore in ambienti di acqua dolce nei continenti settentrionali; il ritrovamento in ambienti di origine marina del Triassico superiore rappresenterebbe un'invasione successiva, verso la fine della storia evolutiva di questo clade.
Considerando la morfologia funzionale delle pinne mediane, gli scanilepiformi non dovevano essere veloci nuotatori; forse, come l'odierna amia (Amia calva) a cui rassomigliavano superficialmente, erano lenti nuotatori in acque calme, e i loro denti aguzzi indicano che dovevano essere voraci predatori opportunisti (Xu e Gao, 2011).
Gli scanilepiformi (Scanilepiformes) sono un gruppo di pesci ossei estinti, appartenenti agli attinotterigi. Vissero tra il Triassico inferiore e il Triassico superiore (circa 251 - 205 milioni di anni fa) e i loro resti fossili sono stati ritrovati in Europa, Asia e Nordamerica.