Qatırquyruğu (lat. Equisetales) - qatırquyruğukimilər şöbəsinin qatırquyruğu sinfinə aid bitki sırası.[1]
Qatırquyruğu (lat. Equisetales) - qatırquyruğukimilər şöbəsinin qatırquyruğu sinfinə aid bitki sırası.
Elşad Qurbanov. Ali bitkilərin sistematikası, Bakı, 2009.Padderok-ordenen (Equisetales) er en monotypisk orden med kun én familie, nemlig den nedennævnte. Se nærmere beskrivelse under slægten Padderok.
FamilierEquisetales san en kategorii faan huuger plaanten, huar't man ian famile faan jaft.
Equisetales san en kategorii faan huuger plaanten, huar't man ian famile faan jaft.
Equisetales is an order of subclass Equisetidae with only one living family, Equisetaceae, containing the genus Equisetum (horsetails).
In the molecular phylogenetic classification of Smith et al. in 2006, Equisetales, in its present circumscription, was held to be the sole member of class Equisetopsida.[1] The linear sequence of Christenhusz et al. (2011), intended for compatibility with the classification of Chase and Reveal (2009)[2] which placed all land plants in Equisetopsida,[3] made it the sole member of subclass Equisetidae, equivalent to Smith's Equisetopsida.[2] The placement of Equisetales in subclass Equisetidae has subsequently been followed in the classifications of Christenhusz and Chase (2014)[4] and PPG I (2016).[5]
The fossil record includes additional extinct species in Equisetaceae and the extinct families Calamitaceae, Archaeocalamitaceae and Phyllothecaceae.[6][7]
Equisetales is an order of subclass Equisetidae with only one living family, Equisetaceae, containing the genus Equisetum (horsetails).
Osjalaadsed (Equisetales) on sõnajalgtaimede selts.
Osjalaadsed (Equisetales) on sõnajalgtaimede selts.
L’ordre des Equisetales est l'unique ordre survivant des prêles. Deux autres ordres éteints de prêles sont connus.
Selon BioLib (8 décembre 2019)[1] :
Selon Catalogue of Life (8 décembre 2019)[2], ITIS (8 décembre 2019)[3], NCBI (8 décembre 2019)[4] et World Register of Marine Species (8 décembre 2019)[5] :
Selon Paleobiology Database (8 décembre 2019)[6] :
Selon Tropicos (8 décembre 2019)[7] (Attention liste brute contenant possiblement des synonymes) :
Les principales caractéristiques sont les suivantes[8] :
L’ordre des Equisetales est l'unique ordre survivant des prêles. Deux autres ordres éteints de prêles sont connus.
Equisetales, red vaskularnih biljaka iz razreda presličovnica (Equisetopsida), čiji su jedini živi predstavnici vrste roda Equisetum (preslica) iz porodice presličevke (Equisetaceae). Ostali predstavnici pripadaju fosilnim porodicama Archaeocalamitaceae[1], Calamitaceae[1] i Phyllothecaceae[1].
Na Zajedničkom poslužitelju postoje datoteke vezane uz: Equisetales Wikivrste imaju podatke o: EquisetalesEquisetales adalah bangsa/ordo tumbuhan paku yang mencakup paku ekor kuda, sebagai satu-satunya anggota yang masih lestari hingga sekarang, dan beberapa kerabat yang punah dan hanya dikenal dari fosil, yaitu Calamitaceae, Archaeocalamitaceae, dan Phyllothecaceae[1][2]. Equisetales adalah satu-satunya bangsa di bawah kelas Equisetopsida.
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(bantuan) Equisetales adalah bangsa/ordo tumbuhan paku yang mencakup paku ekor kuda, sebagai satu-satunya anggota yang masih lestari hingga sekarang, dan beberapa kerabat yang punah dan hanya dikenal dari fosil, yaitu Calamitaceae, Archaeocalamitaceae, dan Phyllothecaceae. Equisetales adalah satu-satunya bangsa di bawah kelas Equisetopsida.
Equisetales Dumort, 1829 è un ordine di piante vascolari pteridofite, unico ordine esistente della classe Equisetopsida.[1]
Equisetopsida , o Sphenopsida , è una classe di piante vascolari con una documentazione fossile risalente al Devoniano . Sono comunemente noti come equiseti . Gli equiseti viventi sono rappresentati da una ventina di specie erbacee nel genere unico Equisetum . Tipicamente crescono in zone umide, con spirali di rami aghiformi che si irradiano ad intervalli regolari da un unico stelo verticale.
L'Equisetopsida era precedentemente considerata una divisione separata di piante di spore e veniva chiamata anche Equisetophyta , Arthrophyta o Sphenophyta; oggi sono stati riconosciuti come parenti stretti delle tipiche felci ( Pteridopsida ) e formano un lignaggio specializzato della Pteridophyta . Tuttavia, la divisione tra l'Equiseti e le felci è così antica che molti botanici, in particolare i paleobotanici, considerano ancora questo gruppo fondamentalmente separato al livello superiore.
Le piante dell'ordine delle Equisetales sono tra gli organismi pluricellulari più antichi della terra: il ritrovamento di resti fossili di alcune sue specie indicano che erano piante diffuse già alla fine dal Devoniano (395 – 345 milioni di anni fa)[2]. Dal punto di vista filogenetico sono piante più primitive delle Angiosperme, infatti sono senza organi sessuali distinti, si propagano e si riproducono per mezzo di spore.
Il nome dell'ordine (Equisetales) significa “crine di cavallo”; la radice equiset- deriva infatti dal latino equi saeta, ossia coda (saeta, -ae, lett. crine) di cavallo (equi, gen. di equus, -i).
La nomenclatura scientifica attualmente accettata (Equisetales) è stata proposta nella pubblicazione ”Analyse des familles des plantes, avec l'indication des principaux genres qui s'y rattachent” (J. Casterman aîné, Tournay, 1829) del botanico, naturalista e politico belga Barthélemy Charles Joseph Dumortier (Tournai, 3 aprile 1797 – 9 giugno 1878)[3]. Altre classificazioni assegnano la nomenclatura dell'ordine al gruppo di botanici: DC. ex Bercht. & J. Presl.
L'elemento più caratteristico delle specie di questo ordine è la presenza, nelle parti fertili, di “sporofilli” scudati o peltati che portano diversi sporangi (generatori di spore) infissi nella parte inferiore degli “sporofilli” stessi. Caratteristica è inoltre la struttura dei fusti (morfologia comune a tutte le Equisetopside, chiamate in passato Sphenopsida), ossia una sequenza articolata in nodi e internodi, dove ad ogni nodo può essere inserito un verticillo di foglie (microfille concresciute a guaina) e di rami.
Altra caratteristica importante si può osservare nelle sezioni trasversali in corrispondenza dei nodi e internodi. Nella sezione del nodo la struttura è quella tipica dei “sifonosteli” (da “sifone” : una cavità piuttosto evidente al centro del fusto); mentre nella sezione internodale è presente una struttura “eustelica” (ossia parte della cavità centrale s'interrompe in più punti e si crea un anello di cavità minori tutt'intorno a quella centrale).
La superficie degli internodi è inoltre percorsa da diverse striature longitudinali che si sfalsano passando da un nodo all'altro (quindi i rami, che sono fotosintetici, visti dall'alto, sono sfalsati anch'essi, in modo che ognuno possa ricevere una porzione di luce)[4].
La massima diffusione e sviluppo delle piante di questo ordine è stato nell'era Paleozoica (periodo Carbonifero) per poi estinguersi velocemente (a parte il genere Equisetum). A quei tempi la diffusione era globale e queste piante colossali costituivano ovunque immense foreste palustri in climi caldo-umidi sub-tropicali e tropicali.
"Equisetaceae" è la sola famiglia comprendenti ancora forme viventi appartenente a questo ordine (le altre famiglie sono conosciute come fossili del Carbonifero medio). La classificazione di questo ordine è ancora oggi tema di discussione nel mondo botanico; solo ultimamente è stata posta tra le "Pteridofite" (la divisione delle felci) per delle affinità a livello molecolare.
La classificazione proposta nella tabella a destra è quella derivata da una recente ricerca del 2006 (Smith et al.[1]).
Nelle classificazioni precedenti questo ordine era assegnato alla classe delle Sphenopside nella classificazione di Adolf Engler (Żagań, 25 marzo 1844 – Berlino, 10 ottobre 1930), botanico tedesco, famoso per i suoi lavori sulla tassonomia delle piante; e prima ancora nella classe delle Equisetinae ad opera di Richard von Wettstein, (Vienna, 3 giugno 1863 – Trins, 10 agosto 1931), botanico austriaco, noto per aver introdotto un sistema di classificazione filogenetico delle piante.
Elenco delle famiglie assegnate all'ordine Equisetales. Altri autori (A. Engler) preferiscono collocare alcune di queste famiglie (Archaeocalamitaceae e Calamitaceae) nell'ordine delle Calamitales.
L'importanza dell'ordine è data soprattutto dalla possibilità di sfruttare le specie fossili sotto forma di depositi di carbone fossile.
Fossile di una specie della famiglia Archaeocalamites
Fusti fertili (Equisetum arvense)
Fusto sterile (Equisetum telmateia)
Equisetales Dumort, 1829 è un ordine di piante vascolari pteridofite, unico ordine esistente della classe Equisetopsida.
Equisetopsida , o Sphenopsida , è una classe di piante vascolari con una documentazione fossile risalente al Devoniano . Sono comunemente noti come equiseti . Gli equiseti viventi sono rappresentati da una ventina di specie erbacee nel genere unico Equisetum . Tipicamente crescono in zone umide, con spirali di rami aghiformi che si irradiano ad intervalli regolari da un unico stelo verticale.
L'Equisetopsida era precedentemente considerata una divisione separata di piante di spore e veniva chiamata anche Equisetophyta , Arthrophyta o Sphenophyta; oggi sono stati riconosciuti come parenti stretti delle tipiche felci ( Pteridopsida ) e formano un lignaggio specializzato della Pteridophyta . Tuttavia, la divisione tra l'Equiseti e le felci è così antica che molti botanici, in particolare i paleobotanici, considerano ancora questo gruppo fondamentalmente separato al livello superiore.
Le piante dell'ordine delle Equisetales sono tra gli organismi pluricellulari più antichi della terra: il ritrovamento di resti fossili di alcune sue specie indicano che erano piante diffuse già alla fine dal Devoniano (395 – 345 milioni di anni fa). Dal punto di vista filogenetico sono piante più primitive delle Angiosperme, infatti sono senza organi sessuali distinti, si propagano e si riproducono per mezzo di spore.
Equisetales is een orde van primitieve varenachtige planten.
De orde is de enige recente in de klasse Equisetopsida en omvat slechts één recente familie, de paardenstaartfamilie (Equisetaceae), met één geslacht, de paardenstaarten (Equisetum). Daarnaast zijn er ook twee uitgestorven families beschreven waarvan enkel fossielen bekend zijn.
Equisetales zijn planten zonder bloemen die zich verspreiden door middel van sporen, wat ze gemeen hebben met de 'moderne' varens en de wolfsklauwen. Ze hebben zich zeer vroeg in de evolutionaire geschiedenis afgescheiden van de andere planten en verschillen dan ook vrij sterk van de 'moderne' varens.
Equisetales hebben alle gelede, fotosynthetiserende, holle stengels, soms gevuld met merg. De zijtakjes staan in kransen om de stengel heen en zijn eveneens geleed. De stengelleden bezitten intercalair meristeem, waardoor elk lid groeit als de plant groter wordt, in tegenstelling tot de zaadplanten, die enkel aan de top groeien. Ze dragen een sporenkegel of strobilus op de top van alle of gespecialiseerde stengels.
De orde is tegenwoordig monotypisch, omvat slechts één familie, doch had tijdens zijn hoogtepunt in het Carboon ten minste twee extra families met meerdere geslachten:
Equisetales is een orde van primitieve varenachtige planten.
De orde is de enige recente in de klasse Equisetopsida en omvat slechts één recente familie, de paardenstaartfamilie (Equisetaceae), met één geslacht, de paardenstaarten (Equisetum). Daarnaast zijn er ook twee uitgestorven families beschreven waarvan enkel fossielen bekend zijn.
Sneller eller snelleplantar (latin Equisetales) er ein klasse av fleirårige bregneplanter som veks mest på fuktig jordsmonn, nokre artar til og med i vatn.
Sneller har karakteristiske ledda stilkar. Blada dannar slirer ved avslutningane på ledda. Nokre artar har også kransar med sidegreiner rett under slirene.
I dag fins 18 artar av sneller, den einaste overlevende resten av ei stor plantegruppe som dominerte skogane i perm- og karbontida. Desse tidlege snelleplantane vart opp til 30 m høge tre med 1 m stammediameter, og utgjorde eit stort bidrag til noverande steinkolførekomstar.
Sneller eller snelleplantar (latin Equisetales) er ein klasse av fleirårige bregneplanter som veks mest på fuktig jordsmonn, nokre artar til og med i vatn.
Sneller har karakteristiske ledda stilkar. Blada dannar slirer ved avslutningane på ledda. Nokre artar har også kransar med sidegreiner rett under slirene.
I dag fins 18 artar av sneller, den einaste overlevende resten av ei stor plantegruppe som dominerte skogane i perm- og karbontida. Desse tidlege snelleplantane vart opp til 30 m høge tre med 1 m stammediameter, og utgjorde eit stort bidrag til noverande steinkolførekomstar.
Skrzypowce (Equisetales) – rząd roślin naczyniowych należący do klasy skrzypowych.
Przedstawiciele skrzypowców różnią się od przedstawicieli blisko spokrewnionych rzędów przede wszystkim obecnością specyficznego tarczowatego liścia zarodnionośnego (sporangioforu).
Gromada skrzypy Equisetophyta B. Boivin, podgromada Equisetophytina Reveal, klasa skrzypowe Equisetopsida C. Agardh, podklasa Equisetidae Engl. & Gilg[1].
W różnych ujęciach zalicza się tu albo jedną rodzinę skrzypowatych (np. w systemie Reveala), albo dodatkowo także wymarłe rodziny Calamitaceae i Asterocalamitaceae[2].
Skrzypowce (Equisetales) – rząd roślin naczyniowych należący do klasy skrzypowych.
Equisetales é uma ordem de pteridófitas com apenas um gênero ainda vivo, Equisetum (cavalinhas), da família Equisetaceae. Os registros fósseis incluem espécies da família Equisetaceae e das extintas famílias Calamitaceae, Archaeocalamitaceae e Phyllothecaceae. [1]
Equisetales é uma ordem de pteridófitas com apenas um gênero ainda vivo, Equisetum (cavalinhas), da família Equisetaceae. Os registros fósseis incluem espécies da família Equisetaceae e das extintas famílias Calamitaceae, Archaeocalamitaceae e Phyllothecaceae.
Equisetales este un ordin de pteridofite, care mai conține un singur gen extant, Equisetum (coada-calului). Rămășițele fosile au dezvăluit și alte specii extincte care aparțin ordinului.
Materiale media legate de Equisetales la Wikimedia Commons
Equisetales este un ordin de pteridofite, care mai conține un singur gen extant, Equisetum (coada-calului). Rămășițele fosile au dezvăluit și alte specii extincte care aparțin ordinului.
Стебла у рослин здебільшого гіллясті, у міжвузлях мають додаткові порожнини. Продихи розташовані вздовж жолобків. Листки лускоподібні, зрослися у піхви.
Максимального розмаїття рослини цього порядку досягли в палеозойській ері (кам'яновугільний період), а потім швидко вимерли (крім роду Equisetum). У той час ці рослини були широко розповсюджені й населяли величезні заболочені ліси у вологому субтропічному і тропічному кліматі.
Порядок містить одну сучасну та три вимерлих родини[1][2]:
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(довідка)
Bộ Mộc tặc (danh pháp khoa học: Equisetales) là một bộ trong lớp Mộc tặc (Equisetopsida) của ngành Dương xỉ (Pteridophyta) với chỉ một chi còn loài sinh tồn là mộc tặc (Equisetum) xếp trong họ Equisetaceae. Các hóa thạch nằm trong bộ này thuộc về hai họ Archaeocalamitaceae và Calamitaceae.
Bộ Mộc tặc (danh pháp khoa học: Equisetales) là một bộ trong lớp Mộc tặc (Equisetopsida) của ngành Dương xỉ (Pteridophyta) với chỉ một chi còn loài sinh tồn là mộc tặc (Equisetum) xếp trong họ Equisetaceae. Các hóa thạch nằm trong bộ này thuộc về hai họ Archaeocalamitaceae và Calamitaceae.
木賊目(學名:Equisetales)是木賊綱下的一個目,其下包含四個科[1][2] ,其中僅木賊科木賊屬的物種仍生存在現今的地球上,如木賊、問荊等。此外生存於古生代石炭紀的高大樹狀蕨類如蘆木等也屬於本目物種。
トクサ目(トクサもく、学名:Equisetales)は、シダ植物門トクサ綱に属する目。 そのうちで現生の植物はトクサ科トクサ属に属する15種(トクサ、スギナなど)だけだが、他にロボクなどの化石種が多数ある。
トクサ目(トクサもく、学名:Equisetales)は、シダ植物門トクサ綱に属する目。 そのうちで現生の植物はトクサ科トクサ属に属する15種(トクサ、スギナなど)だけだが、他にロボクなどの化石種が多数ある。
속새목(Equisetales)은 양치식물 목의 하나이다. 현존하는 유일속 속새과 속새속에 약 20여 종만을 포함하고 있다. 멸종된 과로 노목과(Calamitaceae)와 고노목과(Archaeocalamitaceae)가 있다.[1]