Platanthera algeriensis is a species of orchid native to eastern and southeastern Spain, Corsica, Sardinia, Algeria and Morocco.[1][2][3][4][5][6]
Platanthera algeriensis is a species of orchid native to eastern and southeastern Spain, Corsica, Sardinia, Algeria and Morocco.
Platanthera algeriensis es una especie de orquídea de hábito terrestre nativa del este y sudeste de España, Córcega, Cerdeña y Norte de África.
Las especies de Platanthera se distinguen de las de Orchis y de las de Habenaria, por la ausencia de procesos estigmáticos, al poseer un espolón nectarífero para atraer a los insectos polinizadores. Otra característica diferenciadora es la de sus raíces tubérculos ovoideas.
Alcanza un tamaño de entre 25 a 60 cm de altura. Tiene un bulbo perenne. Las orquídeas son terrestres a diferencia de otras especies exóticas, que son plantas epifita, es decir, no viven a expensas de otras plantas de grandes proporciones. Las hojas son enteras y la forma de las hojas basales son diferentes de la caulinarias (follaje dimorfo). Las hojas basales son opuestas con el ápice elíptico, redondeado y de superficie brillante. Las hojas caulinares son lanceoladas, agudas y reduciéndose progresivamente hacia la inflorescencia. La inflorescencia es una espiga. Las flores son hermafroditas y de forma irregular zigomorfas de color verde amarillento. El fruto es una cápsula globular que en su interior contiene numerosas pequeñas semillas planas.
Platanthera algeriensis fue descrita por Batt. & Trab. y publicado en Bulletin de la Société Botanique de France 39: 75. 1892.[1]
El nombre genérico Platanthera deriva del griego y se refiere a la forma de las anteras de las flores ("flores con anteras grandes, planas").
El epíteto específico algeriensis se refiere a la localidad del primer descubrimiento Argelia.
Platanthera algeriensis es una especie de orquídea de hábito terrestre nativa del este y sudeste de España, Córcega, Cerdeña y Norte de África.
La platantera algerina (Platanthera algeriensis Batt. & Trab., 1892) è una pianta erbacea perenne, dai delicati fiori verdi, appartenente alla famiglia delle Orchidacee.[1]
Il nome generico (Platanthera) deriva dal greco e fa riferimento alla forma delle antere del fiore (“fiore ad antere larghe e piatte”). L'epiteto specifico (algeriensis) fa riferimento alla località del primo ritrovamento (Algeria).
Il binomio scientifico di questa pianta, attualmente accettato (Platanthera algeriensis), è stato proposto dai botanici francesi Jules Aimé Battandier (1848-1922) e Louis Charles Trabut (1853 – 1929) nel 1892, autori tra l'altro dell'opera ”Flore de l'Algérie” pubblicata negli anni 1888-90.
L'altezza di questa pianta varia tra i 25 ai 60 cm. La forma biologica è geofita bulbosa (G bulb), ossia sono piante perenni erbacee che portano le gemme in posizione sotterranea. Durante la stagione avversa non presentano organi aerei e le gemme si trovano in organi sotterranei chiamati bulbi, organi di riserva che annualmente producono nuovi fusti, foglie e fiori. Sono orchidee terrestre in quanto contrariamente ad altre specie più esotiche, non sono “epifite”, ossia non vivono a spese di altri vegetali di maggiori proporzioni
Le radici sono secondarie da bulbo e sono del tipo fascicolato.
Le foglie sono tutte intere a nervature parallele; la forma delle foglie basali è diversa da quelle cauline (dimorfismo fogliare).
L'infiorescenza è una spiga semplice e allungata con diversi fiori relativamente spaziati. I fiori sono posti alle ascelle di brattee lanceolate (quelle inferiori sono più lunghe dell'ovario) e sono pedicellati (il pedicello è arcuato). I fiori inoltre sono resupinati, ruotati sottosopra tramite torsione del pedicello; in questo caso il labello è volto in basso.
I fiori sono ermafroditi ed irregolarmente zigomorfi, pentaciclici (perigonio a 2 verticilli di tepali, 2 verticilli di stami (di cui uno solo fertile – essendo l'altro atrofizzato), 1 verticillo dello stilo)[2]. Il colore dei fiori è verde tendente al giallastro.
Il frutto è una capsula globosa e pedicellata con diverse coste ed è deiscente per alcune di queste. Al suo interno sono contenuti numerosi minutissimi semi piatti. Questi semi sono privi di endosperma e gli embrioni contenuti in essi sono poco differenziati in quanto formati da poche cellule. Queste piante vivono in stretta simbiosi con micorrize endotrofiche, questo significa che i semi possono svilupparsi solamente dopo essere infettati dalle spore di funghi micorrizici (infestazione di ife fungine). Questo meccanismo è necessario in quanto i semi da soli hanno poche sostanze di riserva per una germinazione in proprio.[5].
La riproduzione di questa pianta può avvenire in due modi:
In Italia sono presenti solamente tre specie del genere Platanthera che differiscono in minimi particolari; qui sono evidenziati quelli più notevoli:
Come tutte le orchidee è una specie protetta e quindi ne è vietata la raccolta e il commercio ai sensi della Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione (CITES).[6]
La platantera algerina (Platanthera algeriensis Batt. & Trab., 1892) è una pianta erbacea perenne, dai delicati fiori verdi, appartenente alla famiglia delle Orchidacee.
Platanthera algeriensis là một loài lan sinh sống tại vùng đông và đông nam Tây Ban Nha, Corse, Sardegna và vùng tây bắc Châu Phi.
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