Cladonia floerkeana (Fr.) Flörke, 1828, è una specie di lichene appartenente al genere Cladonia, dell'ordine Lecanorales.
Il nome deriva dal botanico e lichenologo Heinrich Gustav Flörke (Altkalen, 1764 - Rostock, 1835) che la scoprì e classificò.
Il tallo è di colore bianco fino a verde. I podezi sono di forma diritta, cilindrica; abbastanza piccoli, non superano gli 1-2 centimetri; rivestiti di cortex a chiazze o a zolle, evidenziano soredi di consistenza granulosa e di colore grigio. Gli apoteci sono di un bel colore rosso, vistosi e quasi sempre presenti. Facile da confondere con C. macilenta e C. bacillaris.[1]
Specie montana, diffusa nelle zone circumboreali. Cresce soprattutto su suolo organico e torba, ma è stata ritrovata anche su sabbia e raramente su legno. Predilige un pH del substrato che va da molto acido o con valori intermedi fra molto acido e subneutrale.[2]
La specie, da considerarsi cosmopolita, è stata reperita nelle seguenti località:
In Italia è presente, ma molto rara, in tutto il Trentino-Alto Adige, nell'arco alpino piemontese e nella Lombardia settentrionale; in pochissime località della Toscana orientale e della Sardegna.[2]
Secondo alcuni autori questa specie sarebbe da identificare con la Cladonia macilenta ssp. floerkeana. Per buona parte dei lichenologi è una specie a sé stante, va riferita alla sezione Cocciferae,[3] e presenta le seguenti forme, sottospecie e varietà (al 2008):
Cladonia floerkeana (Fr.) Flörke, 1828, è una specie di lichene appartenente al genere Cladonia, dell'ordine Lecanorales.
Il nome deriva dal botanico e lichenologo Heinrich Gustav Flörke (Altkalen, 1764 - Rostock, 1835) che la scoprì e classificò.