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Flote Grass, Floating Sweet Grass

Glyceria fluitans (L.) R. Br.

Glyceria fluitans ( Italian )

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Il gramignone natante (nome scientifico Glyceria fluitans (L.) R.Br., 1810 è una specie di pianta spermatofita monocotiledone appartenente alla famiglia Poaceae (sottofamiglia Pooideae).[1]

Etimologia

Il nome generico (Glyceria) deriva da una parola greca (glykeros o glukeroj) il cui significato è "dolce" e si riferisce alla dolcezza del grano della specie Glyceria fluitans.[2][3] L'epiteto specifico (fluitans) significa "fluttuante".[4]

Il binomio scientifico di questa pianta è stato proposto inizialmente da Linneo (1707 – 1778), perfezionato successivamente dal botanico britannico Robert Brown (Montrose, 21 dicembre 1773 – Londra, 10 giugno 1858) nella pubblicazione "Prodromus Florae Novae Hollandiae" del 1810..[5]

Descrizione

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Il portamento
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Le foglie
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Infiorescenza
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La spighetta
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Le antere
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Spighetta generica con tre fiori diversi

Queste piante arrivano ad una altezza di 2 - 15 dm. La forma biologica prevalente è idrofita radicante (I rad), sono piante acquatiche perenni le cui gemme si trovano sommerse o natanti e con un apparato radicale che le ancora al fondale. In queste piante è presente anche la forma biologica geofita rizomatosa (G rhiz), ossia piante perenni erbacee che portano le gemme in posizione sotterranea; durante la stagione avversa non presentano organi aerei e le gemme si trovano in organi sotterranei come bulbi, tuberi e rizomi, fusti sotterranei dai quali, ogni anno, si dipartono radici e fusti aerei. In queste piante non sono presenti i micropeli.[6][7][8][9][10][11][12]

Radici

Le radici sono secondarie da rizomi striscianti.

Fusto

La parte aerea del fusto (culmo) è ascendente o decombente, gracile e fogliosa fino all'infiorescenza.

Foglie

Le foglie lungo il culmo sono disposte in modo alterno, sono distiche e si originano dai vari nodi. Sono composte da una guaina, una ligula e una lamina. Le venature sono parallelinervie e trasversali (appena visibili). Non sono presenti i pseudopiccioli e, nell'epidermide delle foglia, le papille.

  • Guaina: la guaina è carenata e abbracciante il fusto con forme tubolari ed è priva di auricole; la superficie è liscia e glabra.
  • Ligula: la ligula è acuta o tronca ed è lunga 4 – 6 mm; la consistenza è membranosa ed è priva di ciglia. Lunghezza 5 – 15 mm.
  • Lamina: la forma è conduplicata, lineare con apice acuto e margini scabrosi (i bordi sono ruvido-taglienti). La superficie è liscia. Dimensioni della lamina: larghezza: 4 – 8 mm; lunghezza 5 – 25 cm.

Infiorescenza

Infiorescenza principale (sinfiorescenza o semplicemente spiga): le infiorescenze, ramificate, ascellari e terminali, formate da alcune (1 - 4) spighette, hanno la forma di una pannocchia povera dalla forma lineare e stretta. La fillotassi dell'inflorescenza inizialmente è a due livelli, anche se le successive ramificazioni la fa apparire a spirale. I rami sono eretto-patenti. Il peduncolo è liscio o scabroso. Dimensione della pannocchia: 10 – 40 cm.

Spighette

Infiorescenza secondaria (o spighetta): le spighette, pedicellate, compresse lateralmente con forme da lanceolate o oblunghe, sottese da due brattee distiche e strettamente sovrapposte chiamate glume (inferiore e superiore), sono formate da 8 - 16 fiori. Possono essere presenti dei fiori sterili; in questo caso sono in posizione distale rispetto a quelli fertili. Alla base di ogni fiore sono presenti due brattee: la palea (un profillo) e il lemma. La disarticolazione avviene con la rottura a maturità della rachilla tra i fiori fertili o sopra i glumi. Dimensione delle spighette: larghezza 2 – 3 mm; lunghezza 12 – 30 mm.

  • Glume: le glume, persistenti, sono lunghe 3 e 4 mm rispettivamente (più corte della spighetta); sono membranose senza chiglie e mono-venate.
  • Palea: la superficie della palea si presenta con una fascia mediana ialina sporgente con apice bifido.
  • Lemma: la superficie del lemma ha delle nervature longitudinali prominenti; la forma è intera (oblunga) più o meno acuta (o anche ottusa); a volte è pubescente; il lemma è lungo 5 – 7 mm.

Fiore

I fiori fertili sono attinomorfi formati da 3 verticilli: perianzio ridotto, androceo e gineceo.

  • Formula fiorale. Per la famiglia di queste piante viene indicata la seguente formula fiorale:[7]
  • , P 2, A (1-)3(-6), G (2–3) supero, cariosside.

Frutti

I frutti sono del tipo cariosside, ossia sono dei piccoli chicchi indeiscenti, con forme ellissoidali, nei quali il pericarpo è formato da una sottile parete che circonda il singolo seme. In particolare il pericarpo è fuso al seme ed è aderente. L'endocarpo non è indurito e l'ilo è lungo e lineare. L'embrione è piccolo e provvisto di epiblasto ha un solo cotiledone altamente modificato (scutello senza fessura) in posizione laterale. I margini embrionali della foglia non si sovrappongono. Lunghezza del frutto: 2,5 – 3 mm.

Riproduzione

  • Impollinazione: in generale le erbe delle Poaceae sono impollinate in modo anemogamo. Gli stigmi più o meno piumosi sono una caratteristica importante per catturare meglio il polline aereo.
  • Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
  • Dispersione: i semi cadendo (dopo aver eventualmente percorso alcuni metri a causa del vento – dispersione anemocora) a terra sono dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione mirmecoria).

Distribuzione e habitat

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Distribuzione della pianta
(Distribuzione regionale[13] – Distribuzione alpina[14])

Fitosociologia

Areale alpino

Dal punto di vista fitosociologico alpino la specie di questa voce appartiene alla seguente comunità vegetale:[14]

  • Formazione: comunità delle megaforbie acquatiche
  • Classe: Phragmito-Magnocaricetea Klika, 1941
  • Ordine: Phragmitetalia communis Koch, 1926
  • Alleanza: Glycerio-Sparganion Br.-Bl. & Sissingh, 1942

Areale italiano

Per l'areale completo italiano la specie di questa voce appartiene alla seguente comunità vegetale:[16]

  • Macrotipologia: vegetazione anfibia di fiumi, sorgenti e paludi.
  • Classe: Phragmito australis-Magnocaricetea elatae Klika in Klika & Novák, 1941
  • Ordine: Nasturtio officinalis-Glycerietalia fluitantis Pignatti, 1953
  • Alleanza: Glycerio fluitantis-Sparganion neglecti Br.-Bl. & Sissingh, 1942

Descrizione. L'alleanza Glycerio fluitantis-Sparganion neglecti è relativa alle comunità seminatanti o emerse di acque stagnanti o leggermente fluenti. Si tratta di una cenosi di specie anfibie che crescono lungo ruscelli o piccoli corsi fluviali, ma anche canali e stagni, in genere su accumuli di sedimento a grana fine. Gli ambienti sono sia disturbati che naturali. Questa alleanza è molto diffusa in tutta Europa, in Italia è comune nel centro-nord, più rara nel sud.[17]

Specie presenti nell'associazione: Sparganium erectum, Glyceria notata, Nasturtium officinale, Veronica anagallis-aquatica, Scrophularia umbrosa, Berula erecta.[17]

Tassonomia

La famiglia di appartenenza di questa specie (Poaceae) comprende circa 650 generi e 9.700 specie (secondo altri Autori 670 generi e 9.500[10]). Con una distribuzione cosmopolita è una delle famiglie più numerose e più importanti del gruppo delle monocotiledoni e di grande interesse economico: tre quarti delle terre coltivate del mondo produce cereali (più del 50% delle calorie umane proviene dalle graminacee). La famiglia è suddivisa in 11 sottofamiglie, il genere Glyceria è descritto all'interno della sottofamiglia Pooideae (tribù Meliceae) e raccoglie 48 specie distribuite nelle zone umide in regioni temperate in tutto il mondo.[6][7]

Il basionimo per questa specie è: Festuca fluitans L., 1753.[14]

Filogenesi

Il genere di questa specie (Glyceria) è descritto all'interno della supertribù Melicodae Soreng, 2017 (tribù Meliceae Link ex Endl., 1830).[6] La supertribù Melicodae, dal punto di vista filogenetico, è la seconda supertribù, dopo la supertribù Nardodae Soreng, 2017, ad essersi evoluta nell'ambito della sottofamiglia Pooideae.[18]

All'interno del genere Glyceria la specie di questa voce è descritta della sezione Glyceria e risulta formare con la Glyceria occidentalis (Piper) J.C.Nelson "gruppo fratello".[19] La specie G. occidentalis è endemica del Nord America e in questo areale le due specie a volte sono confuse (forse sono strettamente collegate biologicamente).[20]

Per il genere di questa voce sono descritte le seguenti sinapomorfie: (1) le venature dei lemmi sono prominenti e non convergono all'apice; (2) gli stami sono due o tre.

Il numero cromosomico di G. fluitans è: 2n = 20 e 40.[21]

Sinonimi

Questa entità ha avuto nel tempo diverse nomenclature. L'elenco seguente indica alcuni tra i sinonimi più frequenti:[1]

  • Desvauxia fluitans P.Beauv. ex Kunth
  • Festuca fluitans L.
  • Festucaria heisteri Fabr. ex Steud.
  • Glyceria acuminata Schur
  • Glyceria denticulata Dumort.
  • Glyceria fluitans var. islandica Á.Löve
  • Glyceria fluitans subsp. poiformi s Fr.
  • Glyceria fluitans var. triticea (Fr.) Andersson
  • Glyceria integra Dumort.
  • Hydrochloa fluitans (L.) Hartm.
  • Melica fluitans (L.) Raspail
  • Molinia fluitans (L.) Hartm.
  • Molinia plicata Hartm.
  • Panicularia brachyphylla Nash
  • Panicularia fluitans (L.) Kuntze
  • Poa barrelieri Biv.
  • Poa fluitans (L.) Scop.

Note

  1. ^ a b The Plant List, su theplantlist.org. URL consultato l'8 marzo 2019.
  2. ^ Etymo Grasses, pag. 123.
  3. ^ David Gledhill 2008, pag. 180.
  4. ^ Botanical names, su calflora.net. URL consultato l'8 marzo 2019.
  5. ^ The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato l'8 marzo 2019.
  6. ^ a b c Kellogg 2015, pag. 219.
  7. ^ a b c Judd et al 2007, pag. 311.
  8. ^ Pignatti 1982, Vol. 3 - pag. 413.
  9. ^ Motta 1960, Vol. 2 - pag. 334.
  10. ^ a b Strasburger 2007, pag. 814.
  11. ^ Pasqua et al 2015, pag. 467.
  12. ^ a b Kew - GrassBase - The Online World Grass Flora, su kew.org. URL consultato l'8 marzo 2019.
  13. ^ Conti et al. 2005, pag. 102.
  14. ^ a b c d e Aeschimann et al. 2004, Vol. 2 - pag. 910.
  15. ^ EURO MED - PlantBase, su ww2.bgbm.org. URL consultato il 10 marzo 2019.
  16. ^ Prodromo della vegetazione italiana, su prodromo-vegetazione-italia.org. URL consultato il 10 marzo 2019.
  17. ^ a b Prodromo della vegetazione italiana, su prodromo-vegetazione-italia.org, p. 16.5.1 ALL. GLYCERIO FLUITANTIS-SPARGANION NEGLECTI BR.-BL. & SISSINGH IN BOER 1942. URL consultato il 10 marzo 2019.
  18. ^ PeerJ 2018, pag. 13.
  19. ^ Whipple et al. 2007, pag. 554.
  20. ^ Whipple et al. 2007, pag. 552.
  21. ^ Tropicos Database, su tropicos.org. URL consultato l'8 marzo 2019.

Bibliografia

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Glyceria fluitans: Brief Summary ( Italian )

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Il gramignone natante (nome scientifico Glyceria fluitans (L.) R.Br., 1810 è una specie di pianta spermatofita monocotiledone appartenente alla famiglia Poaceae (sottofamiglia Pooideae).

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